“La società ha deciso non voler proseguire il progetto calcistico cittadino nel calcio dilettantistico nazionale”. Inizia con queste poche righe il comunicato con cui, di fatti, l’attuale società dell’Angri decide di lasciare il club. Il titolo sportivo passa perciò nelle mani del Sindaco che avrà poi la responsabilità sul futuro del club. Alla base della drastica e improvvisa decisione, si legge nel comunicato, ci sarebbe una completa mancanza di interessamento e supporto da parte dell’amministrazione comunale. Infatti, sempre stando alla nota, queste carenze insieme alle impossibilità di utilizzo dello stadio Novi, avrebbero portato la dirigenza scegliere di abbandonare il club. “Ad oggi, prosegue, non ci sarebbero le condizioni necessarie per portare avanti una gestione tecnica che sia veramente coerente con le idee e le aspirazioni societarie e dell’intera piazza”.
Dopo la complicata salvezza dello scorso anno una nuova tempesta scuote i tifosi dell’Angri. La sensazione perciò è che, quelle che seguiranno, saranno ore molto delicate e che potrebbero decidere il futuro del club.
Un comunicato che suona come una sentenza per i tifosi dell’Angri, già alle prese con una stagione in Serie D difficile in cui la salvezza è arrivata per il rotto della cuffia. Ritrovato – parzialmente – il sereno, ecco un’altra grana per tutto l’ambiente grigiorosso. A causa di dissidi con l’amministrazione comunale la società dell’Angri ha infatti rassegnato le proprie dimissioni, affidando il titolo sportivo al Sindaco.
“La scrivente società – si legge nel comunicato – riunitasi in tutte le sue componenti ha deciso, dopo un’ampia riflessione maturata nel corso dell’intera stagione sportiva, di non voler proseguire il progetto calcistico cittadino nel calcio dilettantistico nazionale. Una decisione maturata a seguito del mancato supporto e dell’assenza totale di ogni interessamento da parte dell’intera amministrazione comunale nonché delle note difficoltà infrastrutturali legate all’utilizzo dello stadio Novi. Purtroppo la società ha dovuto suo malgrado prendere atto che tali carenze non consentono ad oggi di avere quelle condizioni necessarie per portare avanti una gestione tecnica che sia veramente coerente con le idee e le aspirazioni societarie e dell’intera piazza.
La società tutta nelle figure del presidente avv. Armando Lanzione e dei soci comunica le proprie dimissioni, preannunziando che a breve le stesse saranno notificate al comune all’attenzione del sindaco di Angri, per consentire anche a quest’ultimo di essere ufficialmente investito della responsabilità di garantire la prosecuzione del calcio ad Angri. La società ha delegato il dott. Antonio Sanges quale interlocutore unico societario per gestire il passaggio di consegne“.