Una stagione complicatissima per il sodalizio grigiorosso dell’Angri del presidente Niutta. Una salvezza arrivata nei playout, condannando il Gallipoli all’Eccellenza. L’Angri ha chiuso la stagione al 14º posto del Girone H, a soli due punti dalla salvezza diretta del Gravina.
È stato proprio il presidente Raffaele Niutta il primo a fare un bilancio stagionale sui canali social del club, con una lettera a cuore aperto.
Le lettere social sono diventate il mezzo preferito di dirigenti e calciatori per salutare le loro precedenti squadre o per, come in questo caso, analizzare la stagione:
“Ho vissuto insieme a voi una delle pagine del calcio più belle della mia vita sportiva. Sono ancora frastornato tanta é stata la passione e l’amore che mi avete trasmesso in questo anno calcistico. Devo dire che lo immaginavo, ma non credevo, che ora dopo ora, giorno dopo giorno potessi essere così coinvolto dalla vostra immensa passione.”
Continua il primo dirigente grigiorosso:
“E’ stato certamente un anno difficile, sempre in salita, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Purtroppo il tempo a disposizione è stato sempre poco, dall’acquisto delle quote societarie, alla formazione dell’organigramma, dall’acquisto di calciatori alla gestione tecnica ed organizzativa, al rapporto con le istituzioni, la stampa, fino ai nostri sponsor.
“Un anno di contraddizioni – prosegue Niutta – dove invece di raccogliere il massimo abbiamo raccolto il minimo con il massimo sforzo. Sono stati fatti enormi investimenti economici e di risorse umane ma non sono stati sufficienti per ottenere il nostro principale obiettivo: una tranquilla salvezza, che di tranquillo ha avuto ben poco.
La lettera poi continua coronata di ringraziamenti generali a tutti i suoi dipendenti, dando a ciascuno un ruolo chiave nella riuscita della stagione dell’Angri, a partire dai tifosi, fino ai magazzinieri. Una lettera che sancisce il giorno zero della società grigiorossa: ripartire.