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Dall’Eccellenza al grande calcio, la scalata di Antonio Calabro

L’ex allenatore di Virtus Francavilla e Catanzaro riporta la Carrarese in Serie B dopo 76 anni

Nel calcio esistono dei colpi di fulmine non da poco. Esistono quelli tra calciatore ed allenatore, fondamentali per la creazione di un binomio vincente. Ci sono quelli tra tifoseria e bandiera, che portano alla scrittura di un mito da tramandare alle nuove generazioni. Spesso invece, il cosiddetto “zing” avviene tra calciatori e panchina. In loro subentra il fascino di allenare, ci si rende conto del privilegio di essere un predestinato: questo è Antonio Calabro, l’allenatore che ha portato la Carrarese di nuovo in Serie B.

Un predestinato lo noti, c’è poco da fare. Guadagnarsi dai telecronisti l’etichetta di “allenatore in campo” non è facile. Antonio Calabro c’è riuscito. Già da giovane calciatore, infatti, l’indole da leader del ragazzo di Melendugno era uno dei suoi punti forti.

Caratteristiche che hanno aiutato molto Calabro nella sua carriera da allenatore. Dagli inizi al Gallipoli, fino alla cavalcata con la Virtus Francavilla, da Eccellenza a Serie C.

Ora, la promozione in Serie B. La Carrarese vive un sogno distante 76 anni, tutto costruito dalle mani di Antonio Calabro, che ha guidato i suoi verso il successo nei lunghissimi play-off di Lega Pro. Nella serata di questo 9 giugno 2024 la festa può cominciare, per un “allenatore nato”, partito dal basso e arrivato in alto.

Antonio Calabro, dall’Eccellenza alla cavalcata del Francavilla

Calabro inizia la sua carriera di allenatore alla guida del Gallipoli, nell’Eccellenza pugliese. Tempo una stagione, la vittoria del campionato, ottenendo la promozione in Serie D. Rifiuta successivamente offerte dalla Lega Pro per rimanere in Eccellenza ed unirsi alla Virtus Francavilla di Antonio Magrì.

Prima stagione al timone biancoceleste? Altra vittoria del campionato di Eccellenza pugliese e non solo, anche due Coppa Italia Dilettanti, quella regionale e quella nazionale. Prima stagione in Serie D? Un altro campionato vinto, permettendo al club di ottenere la prima promozione in Lega Pro nella sua storia. Nella sua terza stagione raggiunge anche i play-off per la Serie B, terminando al quinto posto.

Calabro in Serie C, ora il ritorno nel grande calcio

Dopo queste sue esperienze così proficue, ha avuto già modo di mettersi in gioco in Serie B con il Carpi, nel 2017/18 ottenendo un piazzamento poco fuori i play-off per riportare i biancorossi in Serie A. Poi, tanta Lega Pro sulle panchine di Viterbese, Catanzaro e di nuovo Francavilla in un romantico Calabro-bis. A gennaio, la chiamata dalla città del marmo. Il 17 gennaio diventa l’allenatore della Carrarese, subentrando all’esonerato Alessandro Dal Canto.

Il resto è (già) storia, saranno play-off, butterà fuori Juventus Next Gen e Benevento, fino alla doppia finale con il Vicenza. Basta l’1-0 nella gara di ritorno in casa: è di nuovo Serie B per Antonio Calabro. Come chiamarlo se non “predestinato”?