Si infiammano i rapporti tra l’Aprilia e il suo Comune per la questione stadio. Infatti dopo l’ultima partita giocata in casa a porte chiuse (persa contro Arzachena) il club laziale avrebbe deciso di procedere con un azione legale nei confronti dell’amministrazione comunale.
L’ultima gara casalinga dei biancazzurri si è giocata a porte chiuse. Infatti, una parte dello stadio risultava inagibile per la mancanza di un certificato di idoneità. Nelle ultime ore però qualcosa è cambiato. Secondo quanto riportato in un comunicato il documento mancante sarebbe però stato trovato, in un faldone esistente presso la sede comunale. Datato 2012 attestava l’agibilità della “tribuna di ferro” per 15 anni quindi con scadenza 2027. Pertanto, ritiene l’Aprilia, che la chiusura dell’impianto non fosse giustificata e che la decisione di giocare a porte chiuse fosse dovuta solamente “ad un evidente stato di disorganizzazione e confusione”. Proprio per questo motivo la società ritiene di essere stata penalizzata dal punto di vista economico e di immagine e, per questo, intenderà rivolgersi alle sedi opportune.
Riguardo la delicata situazione riportiamo il comunicato della società laziale sulla questione stadio. “L’Aprilia, vista l’ordinanza del Sindaco, è stata costretta a disputare l’ultima gara di campionato a porte chiuse per ‘mancanza del Certificato di idoneità Statica della tribuna di ferro’. Un danno economico e di immagine che ha portato la società ad approfondire in questi giorni la situazione”.
“A seguito dell’accesso dell’RSSP della società nel faldone stadio esistente presso la sede comunale, si è scoperta l’esistenza del regolare certificato di collaudo statico protocollato dallo stesso Comune di Aprilia in data 3 febbraio 2012, con validità di 15 anni. Questo significa che la scadenza sarà nel 2027 e l’ufficio tecnico si trova dunque in uno stato evidente di disorganizzazione e confusione, assolutamente non giustificato. Una situazione ai limiti del grottesco che verrà discussa prossimamente nelle sedi opportune“.
“Seguirà querela e la richiesta di risarcimento danni da parte del Club che ha dovuto distogliere energie ed attenzioni dal campo in un contesto che vede la prima squadra in lotta per mantenere la Serie D”. Si conclude in questo modo il lungo e duro comunicato della società.
Inserito nel girone G di Serie D, il club si trova attualmente all’ultimo posto in classifica con 30 punti, a -2 dalla zona playout. I punti a conquistabili sono 9, ma la salvezza diretta sembra molto complicata. I biancocelesti hanno ottenuto 7 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte. Il miglior marcatore è il centrocampista Alessio Murgia, ex Cagliari ed Olbia, con 5 reti realizzate.
A cura di Edoardo Discacciati