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Grinta, fame e determinazione, Ardemagni: “Sono pronto, ho voglia di rivincita”

L’ intervista di Seried24 all’attaccante Matteo Ardemagni

Attualmente è svincolato, ma Matteo Ardemagni è pronto a tornare in campo. 460 presenze, 121 gol tra i professionisti e un curriculum che parla da solo per il bomber milanese, che, a 37 anni, ha voglia di tornare ancora protagonista. E dopo l’esperienza di Chieti è a caccia dell’occasione giusta per farlo: ”La voglia è ancora tanta, sto solo aspettando l’occasione giusta”.

Un contesto dove potersi esprimere al meglio, a prescindere dalla categoria: “Non ho più 25 anni ha spiegatoDevo trovare un contesto giusto e collaudato, vedremo quando arriverà. Qualcosa c’è stato, ma ancora niente di concreto o di valido per le mie caratteristiche. Ovviamente alla mia età ti considerano vecchio, ma io ho tanta umiltà e voglia di rivincita, soprattutto dopo l’anno scorso che non è andata benissimo. Aspettiamo una chiamata e vediamo come andrà“.

L’ultima esperienza di Ardemagni è stata con la maglia del Chieti dove, alla prima stagione in Serie D, non è riuscito a lasciare il segno: “Purtroppo l’anno scorso a Chieti non è andata benissimo – ha ricordato l’attaccante -. La colpa è stata mia, ma ci sono state tante dinamiche, inoltre era il primo anno che scendevo in D. Quando scendi dal professionismo ai dilettanti è dura, ci sono comportamenti diversi, personaggi diversi, cambiano tante cose“.

Tra le principali differenze rispetto ai professionisti c’è l’obbligo di schierare tre giocatori under. Una regola che certo non favorisce gli over: “E’ una regola nuova, ma che fa la differenza. Se vuoi mettere qualche esperto non lo puoi fare, devi avere giovani di prospettiva, e non li vedo poi così tanti, anche perché non ci sono più i valori di una volta. A Chieti, a 36 anni, arrivavo un’ora prima al campo e andavo via un’ora dopo, mentre gente giovane non lo faceva. Alla fine, però, o ti abitui o smetti“.

Ardemagni: “Il migliore anno quello a Modena”

Tante, tantissime le maglie vestite da Ardemagni: dall’Atalanta al Frosinone, dal Perugia alla Triestina, ma la miglior stagione della carriera è stata quella 12-13 con la maglia del Modena. Un’annata importantissima di cui i ricordi sono ancora vivi: L’anno migliore è stato quello a Modena, lo ricordo con grande affetto, ho fatto 28 gol, il mio record, e sono stato benissimo. Anche in altre piazze calde come Ascoli e Avellino sono stato bene, così come a Cittadella, dove feci 22 gol anche se ero molto giovane“.

Prima di passare al Chieti, in Serie D, l’ultima esperienza di Ardemagni era stata a Siena. In bianconero per due stagioni, il bomber si è reso protagonista di una salvezza in Lega Pro segnando due gol decisivi nelle ultime giornate, contro Ancona e Pontedera: “Ho ancora tanti bellissimi ricordi di quella stagione. L’anno dopo poi sono finito fuori rosa, ma nel complesso sono stato veramente bene qua e quando posso torno sempre volentieri“.
E infatti Ardemagni era presente alla sfida tra Siena e Sangiovannese, vinta per 2-1 dai bianconeri: “Ho visto un Siena ben costruito. Una bella squadra che può ambire a tanto e combattere fino alla fine per la vittoria del campionato“.

Ardemagni

“Frattesi si vedeva che aveva potenziale, Scamacca l’attaccante giusto per la Nazionale”

Nella sua lunga carriera, l’attaccante ha condiviso lo spogliatoio con moltissimi campioni. Alcune leggende che ormai hanno appeso le scarpe al chiodo, come Doni o Tiribocchi, ma anche altri che hanno ancora molti anni di carriera davanti. Scamacca e Frattesi, suoi compagni di squadra ad Ascoli, giusto per citarne alcuni: “Li ho visti crescere e si vedeva già che avevano grandi potenzialità, infatti hanno sfondato. Scamacca è un bravo ragazzo, aveva potenzialità, fisico e personalità da giocatore vero, sta facendo quello che pensavo che avrebbe fatto. Penso che sia l’attaccante giusto anche per la nazionale“.

Un passato importante e un futuro tutto da scrivere. Più di 450 presenze in carriera, ma l’umiltà e l’entusiasmo di un ragazzino che ha ancora tanto da dimostrare. A 37 anni, Matteo Ardemagni è pronto per una nuova avventura per tornare a fare ciò che gli è sempre riuscito meglio: fare gol