Lorenzo Persichini, attaccante, ultimo colpo in entrata della sessione invernale di calciomercato dell’Arezzo, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni in maglia amaranto.
Nonostante il suo debutto con il club toscano, per motivi burocratici, non è ancora arrivato, la voglia di fare bene è già tanta. Diversi i temi trattati: dall’esperienza professionistica in Serie C al futuro con l’Arezzo. Fissati anche i primi obiettivi.
Dopo l’exploit della scorsa stagione con la maglia del Nuova Florida, il salto di qualità in Serie C. Poi, a distanza di sei mesi, la chiamata dell’Arezzo che, ora, sogna davvero in grande. Ecco un estratto delle prime parole in amaranto di Lorenzo Persichini. Il classe 1999 è appena approdato nel club ma le sensazioni, a detta sua, sono molto positive.
“Sono qui da pochi giorni, ho fatto qualche allenamento con la squadra e le mie sensazioni sono molto positive. Sono molto contento di essere qui, ho trovato una grande organizzazione e strutture di categoria superiore. Siamo un buon gruppo con una buona mentalità: l’intensità degli allenamenti è altissima”.
L’attaccante, per problemi burocratici legato al cambio di categoria, non potrà fare il suo esordio in maglia amaranto fino al prossimo mese.
“Purtroppo per me, c’è questa regola che, nel momento in cui si scende di categoria, prevede di aspettare un mese e un giorno prima di poter tornare a giocare. Fisicamente sto bene, ho giocato con continuità fino alla pausa natalizia: da allora mi sono sempre allenato con la squadra. Sono stato fermo solo un paio di giorni in attesa di concludere questa trattativa. Sarei pronto, senza dubbio“.
Nel giro di pochi mesi, Lorenzo Persichini è passato dal dilettantismo al professionismo, con la maglia dell’Andria: nell’ultima sessione di calciomercato, la decisione di tornare in Serie D.
“Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da alti e bassi però, ora, sono contento di essere qui: non lo considero un passo indietro della mia carriera. Quando è arrivata la chiamata dell’Arezzo non ci ho pensato due volte, nonostante la differenza di categoria. Infatti, qui ho trovato un ambiente di professionisti, sotto tutti i punti di vista. Penso di aver fatto la scelta giusta per il mio futuro e per quello della società”.
“Sono cresciuto sotto diversi punti di vista. A parer mio, il girone C di Lega Pro, per il livello, può essere considerato un campionato di Serie B: ci sono piazze blasonate. Giocare in una piazza come Andria non è facile. Eravamo in una situazione di classifica abbastanza difficile, quando le cose non vanno per il verso giusto il calciatore si plasma. Personalmente ho imparato, ancora di più, a reggere le pressioni e a sentirmi le responsabilità addosso“.
L’allenatore dell’Arezzo, Paolo Indiani, ha commentato così l’arrivo del suo nuovo attaccante: “È un ragazzo che fa al caso nostro per le sue caratteristiche. Mi auguro che sappia sopportare le pressioni che ci sono in questa piazza”.
“Qui ci sono tante responsabilità – ha proseguito Persichini – la squadra non merita questa categoria. C’è tanta pressione da parte dei tifosi e della società, si vuole vincere ed è giusto così per la squadra che si è costruita. Le pressioni ci sono da qualsiasi parte, per me sono uno stimolo in più”.
“Penso di avere caratteristiche diverse dagli altri attaccanti che compongono la rosa. A me piace attaccare la profondità e venire a legare il gioco. Sono un calciatore a cui piace stare tanto in area per poter dare una mano in fase realizzativa. Penso di essere di essere una soluzione in più per la squadra, che sia dal primo minuto o a partita in corso. Vedremo poi le scelte dell’allenatore“.
Ho rinunciato a due anni di contratto con l’Andria ma non mi è pesata questa cosa perchè sono in una piazza importante come Arezzo. Abbiamo chiuso la trattativa in poco più di una giornata. Sono contento. Aspettative? Vincere il campionato e disputare la Lega Pro, sempre in maglia amaranto“.