Arezzo, il dg Giovannini: “Mercato e momento no? Vi dico tutto”

La pesante sconfitta per 3-0 contro l’Ostia Mare ha lasciato tantissima amarezza in casa dell’Arezzo e il dg Paolo Giovannini ne è a conoscenza. La squadra, dopo essere stata capolista del girone E, è al momento a cinque punti di distanza dalla Pianese. Quest’oggi il direttore generale del club ha rilasciato un comunicato ufficiale. Diversi i temi toccati: dall’arrivo di Fabio Foglia al calciomercato, per concludere con un’analisi sul momento della squadra.

“Foglia? Sarebbe superfluo entrare nel dettaglio tecnico e umano del calciatore”

A distanza di quasi due anni dall’ultima volta, Fabio Foglia torna a vestire la maglia dell’Arezzo. Dopo aver lasciato buoni ricordi nella sua prima esperienza, adesso è pronto a regalare nuove soddisfazioni ai propri tifosi. Il dg Giovannini ha commentato l’ingaggio dell’esperto centrocampista: “Credo sia superfluo entrare nel dettaglio tecnico, umano e professionale del calciatore che ha già avuto un passato con il Cavallino. Sin dal mio arrivo ad Arezzo Fabio ha mostrato la volontà a prescindere dall’aspetto economico di seguirmi in una piazza alla quale è rimasto affezionato. Foglia andrà ad infoltire un reparto centrale che permetterà al mister di valutare anche varianti tattiche“.

Il punto del dg Giovannini sul mercato dell’Arezzo

Nonostante gli ultimi risultati al di sotto delle aspettative, l’Arezzo può assolutamente contare su una rosa di alto livello. Il dg Giovannini ha voluto fare il punto sulle entrate e le uscite: “Lorenzini è già passato allo Sporting Trestina ed è necessario quanto prima operare per un innesto in difesa, ma potrebbe essere necessario attendere l’apertura del mercato dei professionisti (1° gennaio) se mister e staff non saranno insieme a me sicuri di profili che potremo trovare nel mese di dicembre attingendo dal solo mercato dei dilettanti. Martucci è rientrato, per sua volontà, ad Empoli“.

Sul centrocampo: “L’arrivo di Foglia in un reparto dove Dema e Forte non hanno avuto molto minutaggio mi farà stare più tranquillo in caso di possibili defezioni. L’intenzione è di mandare Dema in prestito per concedergli più minutaggio. Per Forte molte squadre mi hanno già chiesto informazioni, è libero di scegliere un club che possa dargli più minutaggio ed anche un biennale. Se decidesse di restare per quanto dimostrato all’interno del gruppo e per il suo comportamento non sarà sicuramente forzato ad uscire”.

“Momento no? Siamo per la prima volta in una situazione difficile”

Non è il miglior momento sotto l’aspetto dei risultati per l’Arezzo. Il dg Giovannini nel suo comunicato ufficiale, ha detto la sua in merito all’argomento: “Siamo per la prima volta in una situazione difficile.  Personalmente nelle mie precedenti esperienze per qualsiasi obiettivo lottassi, non c’è stato un solo anno dove non ci sia stato un momento di criticità. Sono dispiaciuto ma consapevole che poteva accadere e che il calcio e le situazioni nel bene e nel male possono cambiare rapidamente.  A questo punto dobbiamo reagire con lucidità, impegno e spirito di autocritica“.

Giovannini sulle critiche dopo la sconfitta con l’Ostia Mare da parte dei tifosi dell’Arezzo

Dopo la sconfitta con l’Ostia Mare sono arrivate diverse critiche da parte dei tifosi, Giovannini ha così risposto: “Normale che tra i tifosi vi sia preoccupazione, che possano esserci critiche che se intelligenti possono essere costruttive. Diversa è la cattiveria gratuita. Qualora non centrassi l’obiettivo per cui sono stato chiamato o venisse meno la fiducia nei miei confronti – continua il dg- non rivendicherei alcun diritto contrattuale. Chi pensa senza conoscermi che sono ad Arezzo mosso solo dall’aspetto economico o pensando di farmi la pensione si rassereni: se potrò essere di aiuto bene altrimenti non rappresenterò un peso economico per la società“.

Il dg, nel finale del comunicato, ha analizzato il momento della squadra: “Riguardo il momento della squadra se è vero che sei partite consecutive non si vincono per caso se non ci sono valori, è altrettanto vero che visto il nostro trend delle ultime gare è inutile guardare chi è davanti.  Il posto da titolare inamovibile non è stato promesso a nessun calciatore. Se percepirò che questo alternarsi anziché producente diventasse un peso o uno scoglio difficile da superare per uno di questi calciatori è inevitabile che farò le mie riflessioni“. Giovannini ha poi concluso: “A tutti quanti dirigenti staff e calciatori il compito di alzare le prestazioni individuali. Faremo tutti quanti insieme al nostro interno le riflessioni necessarie per invertire questo trend quanto prima ritrovare attraverso i risultati quella fiducia iniziale che inevitabilmente va ricostruita“.

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Redazione