Una notizia tragica per tutto il mondo del calcio: all’età di 88 anni è scomparso Enzo Riccomini nella mattinata di venerdì 22 luglio. Ha fatto la storia in tante squadre sia da allenatore che da giocatore, raggiungendo grandi traguardi. Nato in Toscana nel lontano 22 agosto 1934 a Piombino ed ora abitava a Viareggio, luogo dove in mattinata è avvenuto il decesso. Tante le squadre che ha allenato, tra cui l’Arezzo, che milita in Serie D e dove ha pubblicato un comunicato di condoglianze rivolto alla famiglia.
Nella mattinata del 22 luglio è morto Enzo Riccomini, storico allenatore di Serie A dove ha scritto grandi capitoli di storia nel calcio italiano. Tante le squadre dove allenate, tra cui l’Arezzo militante in Serie D. Proprio i toscani, tramite i loro social ufficiali, hanno pubblicato un comunicato di condoglianze rivolto alla sua famiglia. Di seguito la nota ufficiale.
“La Società Sportiva Arezzo partecipa al dolore della famiglia Riccomini per la scomparsa di Enzo, allenatore del Cavallino in serie B, nella stagione 1984-1985, nella seconda metà di quella successiva e nel campionato 1986-1987. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della società amaranto“.
In tante piazze Riccomini ha lasciato un segno indelebile da allenatore. Ma prima di intraprendere questa carriera è stato una vera e propria bandiera per l’Empoli, unica squadra insieme alla Sestina dove ha giocato. Nel 1962 lascia il calcio giocato e ritorno su un prato verde qualche anno dopo, nel 1969 sempre all’Empoli, ma come vice allenatore. Si vede che ha nel DNA questo mestiere e nel 1970 passa al Viareggio. Nel 73′, dopo tre anni al Viareggio, passa alla Ternana dove ha lasciato un segno indelebile, portandola in Serie A. Dopo l’esperienza in Umbria va ad allenare all’Ascoli prima di tornare nella sua terra, alla Pistoiese. A Pistoia si conquista un’altra promozione in A. Nel 1980 passa alla Sampdoria per poi tornare nel 1982 alla Pistoiese, dove ci passa altri due anni. Dopodiché va ad allenare l’Arezzo, dal 1984 fino al 1987. Finisce la sua carriera nel 1993 e nel frattempo ha allenato il Barletta, la Sambenedettese, l’Alessandria e, come nelle belle storie, finisce la sua carriera al Viareggio, proprio dove aveva iniziato.