Arezzo, Indiani: “Sono estremamente contento, c’è tensione ma al punto giusto”

Inizia con l’Arezzo di Indiani la nuova stagione di Serie D. Dopo i due fine settimana di Coppa Italia è tempo di ricominciare anche per il campionato per quella che si preannuncia come una stagione lunga e complicata come poche altre. Lo sa bene Paolo Indiani che l’anno scorso ha condotto il San Donato Tavernelle alla storica promozione in Serie C.

Quest’anno, l’allenatore toscano ha un compito, se possibile, ancora più complicato. Far tornare Arezzo e gli aretini di nuovo al vertice in un girone complicato e competitivo che vede tra le altre anche squadre storiche come Livorno, Grosseto e Follonica.

Ad ospitare gli amaranto, la sorpresa Orvietana. La neopromossa squadra umbra ha già fatto delle vittime eccellenti nei primi turni di Coppa battendo prima il Grosseto poi il Follonica-Gavorrano. L’appuntamento è, come al solito, di quelli da non perdere. La tensione c’è, indubbiamente ma anche e soprattutto la voglia di ricominciare. Ad ammetterlo lo stesso allenatore amaranto: “Finalmente si ricomincia – dice Indiani- e credo di essere pronto per iniziare questa nuova avventura. La tensione c’è ma credo che sia quella giusta. Andremo su un campo difficile. Non conta nulla il fatto che sia un neopromossa, perchè se una squadra è buona e costruita bene questo perde valore. Hanno vinto contro avversari importanti e sarà una partita difficile“.

Arezzo, Indiani: “Arrivati qui senza partite ufficiali, ma non deve essere una scusa”

L’Arezzo è una delle squadre che più si è mossa sul mercato. Una stagione troppo deludente la scorsa per una squadra abituata ai palcoscenici del professionismo. Così il d.g. Giovannini si è trovato a dover rimettere insieme i pezzi e costruire, quasi da zero, una nuova rosa che potesse essere competitiva.

I risultati, stando a quando dice Indiani sono, in questo momento, più che soddisfacenti: “Non mi aspettavo una squadra con questa amalgama a questo punto della stagione. Non abbiamo giocato gare ufficiali, che non è una scusa ma solo una costatazione, e sono sicuro che le cose miglioreranno con il tempo. Ma comunque, in queste amichevoli ho visto cose che mi piacciono e sono soddisfatto“.

Fonte foto: Arezzo Calcio

“Mi aspetto una partita aperta”

Come detto, ad aspettare l’Arezzo di Indiani ci sarà la sorpresa Orvietana. Nelle prime due uscite ufficiali due vittorie contro squadre blasonate e di buonissimo livello arrivate tramite un gioco fluido ed un reparto offensivo dimostratosi pronto da subito e molto pericoloso. Una gara da non sottovalutare e che, se approcciata male, potrebbe far partire in salita la stagione degli amaranto.

Lo sa bene proprio l’allenatore dell’Arezzo che in conferenza stampa avverte giocatori, media e tifosi: “Non sarà una partita sempliceesordisce il tecnico -. Vedendo quello che hanno fatto in coppa è una squadra di buonissimo livello con un attacco che per la categoria è molto buono. Mi aspetto una partita molto aperta. Mi stupirei molto se li vedessi difendersi dietro la linea della palla, ma se saremo bravi noi potrebbe anche accadere“.

Facebook Arezzo

Il motto di Indiani però è chiaro. Il suo Arezzo deve essere una squadra con un identità precisa. Volontà di controllare il pallone, schiacciare l’avversario nella propria metà campo e dominare l’incontro. A questo proposito l’allenatore si aspetta di vedere i suoi pronti sin da domani.

Che sia prima o ultima di campionato non mi interessa nulla sotto alcuni punti di vistadice -. Il nostro intento è obbligare gli avversari a stare chiusi e costringerli a fare una partita prettamente difensiva. Noi dobbiamo dominare la partita. E’ un modo di affrontare le partite che mi porto dietro da anni, anche lo scorso ad esempio“.

Facebook Arezzo

Indiani sui tifosi dell’Arezzo

La stagione che inizia porta, soprattutto nei tifosi, grandi aspettative e tanto entusiasmo. Ecco perchè, nella trasferta di oggi, sono previsti tantissimi tifosi amaranto. Cosa che, indubbiamente, rende contento anche Indiani: “Ha fatto davvero molto piacere vedere così tanti tifosi venire allo stadio nelle nostre amichevoli. Non ero abituato ad una cosa del genere e sono felicissimo di trovarle nuovamente. Spero di farli tornare felici da Orvieto“.

A cura di Edoardo Gregori

Published by
Redazione