Arezzo, il commovente messaggio del capitano Andrea Settembrini

Domenica l’Arezzo, grazie alla vittoria sulla Pianese per 3-1, ha raggiunto con tre giornate d’anticipo la promozione in Serie C per la stagione 2023/2024. Un cammino praticamente inarrestabile quello della squadra guidata da Paolo Indiani e da capitan Settembrini. Nelle 31 partite fin qui disputate gli amaranto hanno conquistato ben 69 punti grazie alle loro 21 vittorie e ai 6 pareggi.

Una stagione fenomenale per l’Arezzo, che ha potuto contare su Andrea Settembrini, leader di gran livello dentro e fuori dal campo, oltre che aretino doc. Il centrocampista classe 1991, infatti, in 27 presenze stagionali ha collezionato 2 reti e ben 9 assist, molti dei quali decisivi.
Dopo essersi aggregato alla rosa amaranto nel luglio del 2022 decidendo volontariamente di scendere di categoria (giocava infatti nel Padova in Lega Pro), è diventato subito fondamentale per la squadra, meritandosi di indossare la fascia da capitano. Ora può festeggiare la promozione e nel farlo lancia un messaggio perentorio ai tifosi: “Il bello deve ancora venire. ALÒ AREZZO“.

Il messaggio del capitano dell’Arezzo Settembrini via social

Ecco il messaggio del capitano dell’Arezzo Andrea Settembrini.
Scendere di categoria per questa maglia è stato un onore.
Vincere non è mai scontato, nel calcio come nella vita nessuno ti regala niente, devi sudartelo e guadagnartelo, ma NOI ce l’abbiamo fatta.
Riportare questa piazza dove merita è un piccolo mattoncino che abbiamo messo TUTTI insieme, questa città ha sofferto abbastanza calcisticamente quindi è giusto animare ancora questa passione viscerale che in giornate come domenica si è toccata con mano. Vent’anni fa ero insieme a VOI, adesso essere dall’altra parte è un’emozione indescrivibile, vedere amici e persone che conosci festeggiare è qualcosa di straordinario”
.

Il messaggio continua poi con dei sentiti ringraziamenti e una promessa molto forte.
“Un grazie doveroso al Presidente, alla Società, al Direttore, al Mister e allo Staff.
Un grazie ai miei compagni, ai fisioterapisti, ai magazzinieri e chi lavora per questa squadra, anche se non sono scesi in campo sono stati fondamentali.
Ieri abbiamo coronato una parte del mio sogno, perché sognare non costa niente.
Il bello deve ancora venire. ALÒ AREZZO

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Redazione