Argentina-Croazia, come finirà? Il “duello” tra Basualdo e Rendic della Vibonese
Talento, esperienza, voglia di rivalsa. Questi, sono solo alcuni dei fattori che caratterizzano la sfida tra Argentina e Croazia, semifinale dei Mondiali di Qatar 2022. Un confronto affascinante, che regalerà il duello tra Leo Messi e Luka Modric, ma non solo. In occasione di questo straordinario evento, SerieD24 ha deciso di creare una nuova sfida tra le due nazionali, chiamando in causa la Vibonese, club del girone I di Serie D. Nello specifico, due calciatori dei rossoblù: Tomas Basualdo da una parte, Dino Rendic dall’altra.
“Sarà una partita spettacolare, tra due squadre che giocano un bel calcio” – concordano i due calciatori della Vibonese. Con loro, è stato fatto un punto sull’imminente sfida tra Argentina e Croazia, analizzando le due squadre e i loro protagonisti, con tanto di pronostico finale.
Argentina-Croazia, il punto con Basualdo e Rendic
Dopo aver superato entrambe i quarti di finale ai rigori, Argentina e Croazia si ritrovano l’una contro l’altra, per una sfida che vale l’accesso alla finale dei Mondiali. Evento a cui la Croazia di Zlatko Dalic ha già partecipato durante la scorsa edizione (Russia 2018), poi persa in favore della Francia. Ed è proprio da qui che inizia Dino Rendic, portiere croato della Vibonese.
Per lui, il percorso di Perisic e compagni non è affatto una sorpresa: “Sono cinque anni che questa nazionale fa bene, non è casuale. Siamo una famiglia, tutti insieme uniti verso un solo obiettivo” – spiega Rendic. “Stiamo ottenendo dei grandi risultati, abbiamo tanta qualità in rosa. Il nostro segreto? Ripeto, l’unione tra tutti i componenti (staff, squadra, tifoseria), per noi è la cosa più importante. Poi, di conseguenza, arrivano anche le soddisfazioni in campo”.
Soddisfazioni che sta ottenendo anche l’Argentina di Scaloni, tra le favorite della vigilia alla vittoria finale del torneo. “Dopo un preoccupante avvio contro l’Arabia Saudita, adesso stiamo giocando abbastanza bene, dimostrando di essere una squadra molto forte. Sensazioni? Personalmente mi aspetto molto da questi Mondiali” – spiega Basualdo. “Del resto, abbiamo il calciatore più forte al mondo (ride, ndr), è una grande occasione per tutti noi”.
Argentina, ultima chiamata per Messi. Basualdo: “Merita la coppa, faranno di tutto per vincerla”
Dopo un deludente esordio contro l’Arabia Saudita, l’Argentina ha rapidamente scalato le marce, aumentando i giri del motore una partita dopo l’altra. Tuttavia, c’è un calciatore che ha sempre mantenuto alto il livello delle proprie prestazioni ai Mondiali. Questo, inevitabilmente, corrisponde al nome di Lionel Messi: “Con lui in campo è tutto più semplice, è il calciatore più forte al mondo” – dichiara con orgoglio Tomas Basualdo, centrocampista argentino della Vibonese.
Sarà l’ultima occasione di vincere un Mondiale per Messi? “Probabilmente sì, così come per altri. Penso a Di Maria, Otamendi. Sono tutti calciatori che meritano una coppa del genere, hanno sofferto molto in passato, in particolare nel 2014, perdendo la finale contro la Germania. Per Leo Messi inoltre, vincere questo torneo sarebbe fondamentale: è l’unica cosa che manca alla sua straordinaria carriera, è il massimo e faranno di tutto per ottenere la vittoria”.
Da Livakovic agli allenamenti con Gvardiol, Rendic: “Non sono sorpreso della loro crescita”
Per un giovane portiere come Dino Rendic, quale esempio da seguire migliore di Domenik Livakovic? Titolare della Croazia, il calciatore della Dinamo Zagabria è tra i migliori in assoluto di questa edizione dei Mondiali. Anche in questo caso, le sue prestazioni non sorprendono Rendic: “Domenik è un grande portiere, ma la storia della nostra nazionale parla chiaro: abbiamo sempre avuto importanti individualità in porta. Si tratta di un calciatore esperto, con tante presenze in Champions League e sempre da protagonista. Per cui – prosegue Rendic – le sue grandi prestazioni non mi sorprendono”.
Stesso discorso vale per Josko Gvardiol, difensore centrale rivelazione in Qatar: “E’ uno dei ragazzi che ho conosciuto in passato, siamo stati nello stesso gruppo della nazionale U16″ – svela il calciatore della Vibonese. “Lui ha sempre avuto grande qualità, merita di emergere e di giocare il Mondiale. Inoltre, credo abbia scelto il giusto percorso per la sua carriera. In questo senso, la decisione di andare al Lipsia la considero perfetta per la sua crescita“.
Nella Croazia di Dalic, ulteriore esempio per i più giovani è anche la storia di Bruno Petkovic, attaccante ex Catania e Trapani, di cui parla Rendic. “Profilo da prendere come esempio? Sì, anche se penso che ognuno abbia il proprio percorso. Lui ha iniziato da molto giovane in Italia, adesso è da anni una certezza in Croazia”.
Argentina-Croazia vista da Basualdo e Rendic: il pronostico e l’avversario ideale in finale
Un percorso simile ai Mondiali di Qatar 2022 per Argentina e Croazia. Prima la fase a gironi, insidiosa per entrambe. Poi, dopo aver superato gli ottavi, arrivano i calci di rigore ai quarti di finale, in cui si esaltano i portieri delle due nazionali, Martinez e Livakovic. Adesso, una contro l’altra per accedere alla finalissima.
Ma chi la vince questa semifinale? Mettendo da parte la scaramanzia, Basualdo e Rendic si sbilanciano in un pronostico secco, con tanto di marcatori. Parte Tomas: “Vince l’Argentina 2-1, in gol Lautaro Martinez e ovviamente…Messi (ride, ndr)”– dice il centrocampista. “Per me si va ai rigori e vinciamo, lì siamo più forti” – la risposta di Dino, che prosegue: “Magari vinciamo 1-0, il gol decisivo lo trova Modric su rigore”. E in finale? Chi vorreste affrontare? “La Francia è troppo forte, prendo il Marocco – ammette Rendic. Basualdo però, non è dello stesso parere: “Io vorrei la Francia in finale, sarebbe una partita bellissima. Il Marocco è una squadra troppo insidiosa, questo genere di partite le eviterei”.
Basualdo, Rendic e il rapporto con l’Italia
Dopo aver analizzato l’imminente sfida tra Argentina e Croazia, Rendic e Basualdo raccontano del loro rapporto con l’Italia, luogo in cui vivono rispettivamente da quattro e tre anni. “Qualche anno fa giocai contro la nazionale italiana a livello giovanile” – spiega Rendic. “In quel momento, diversi intermediari osservarono il mio lavoro e mi venne proposto di giocare nel campionato italiano. Una delle prime esperienze è stata al Chievo Verona, adesso sono alla Vibonese e spero tanto di crescere ancora. Ciò che sto facendo fa parte del mio percorso, sono felice qui”.
Molto felice di essere in Italia anche Tomas Basualdo: “Qui mi sento come a casa, il popolo italiano è molto simile a quello argentino. In passato giocavo in Spagna, ma non mi trovavo bene. Qui è un calcio diverso, più adatto a me e spero di raggiungere presto il professionismo”.
Vibonese, Basualdo: “Il Catania perderà qualche punto, noi pensiamo al nostro percorso”
In chiusura, inevitabile un parere di Rendic e Basualdo sul campionato del girone I di Serie D, in cui la Vibonese punta la zona playoff, ma non solo. “Catania la teniamo nel mirino, è una squadra molto forte, ma perderà qualche punto” – spiega Tomas Basualdo. “Noi dobbiamo pensare al nostro percorso, stiamo facendo bene dopo un periodo difficile, in cui non arrivavano punti”.
Tra le rivelazioni del campionato invece, il centrocampista argentino individua il Locri: “Un gruppo fantastico, che conosco bene. Per me è la sorpresa di questo girone – prosegue l’ex Paternò – perché giocano un bel calcio e lottano su ogni pallone”.
A cura di Marco Cavallaro e Gennaro Dimonte