Arbitro all’ospedale e gara sospesa, ecco cosa è successo

Un altro episodio di violenza ai danni di un arbitro. È successo tutto nel match di Coppa Marche 2 tra FC Osimo e Palombina Vecchi. Ecco le decisioni del Giudice Sportivo.

Ennesimo episodio di violenza: l’arbitro finisce in ospedale

Il ritorno del match di Coppa Marche 2 tra FC Osimo e Palombina Vecchi si è concluso nel peggiore dei modi. Da una tranquilla partita, si è trasformata in un episodio di violenza. L’arbitro viene colpito da un calciatore del Palombina con un pugno al costato ed è costretto ad andare in ospedale. La causa di questa reazione violenta sarebbero i troppi cartellini estratti durante la partita. L’arbitro intimorito, ha deciso di anticipare di un quarto d’ora la fine della gara e di rivolgersi ai carabinieri.

Nessuno dei giocatori in campo e degli spettatori si è reso conto di nulla. Solo alla fine del match si è scoperto l’accaduto. Subito dopo l’arbitro si è diretto al pronto soccorso del Ss Benvenuto e Rocco. Il dolore al costale non è portato da una frattura, ma i medici hanno consigliato un totale riposo per almeno 5 giorni. La partita è dunque vinta a tavolino dal FC Osimo. Inoltre arriva una grande squalifica per il calciatore interessato. Rimarrà dunque fuori campo fino al 31/1/2023.

Il comunicato del Giudice Sportivo

Ecco quanto riportato nel comunicato del Giudice Sportivo. Prima di tutto si sanziona la società con la vittoria a tavolino degli avversari: “Ritenuta la responsabilità diretta della Società Palombina Vecchia, per tali motivi: –INFLIGGE alla Società Palombina Vecchia la sanzione della perdita sportiva della gara con il punteggio di 0-3; e provvede a parte per quanto attiene alle responsabilità del giocatore D.D.”

Il comunicato continua con le sanzioni per il giocatore: “Squalifica a D.D. fino al 31/1/2023 – Espulso per insulti e minacce nei confronti dell’arbitro, alla notifica del provvedimento si avvicinava minacciosamente allo stesso spintonandolo tre volte. Veniva poi trattenuto a fatica e allontanato dai propri compagni. Tali fatti causavano la sospensione definitiva della gara che l’arbitro decideva non sentendosi più nelle condizioni psicofisiche necessarie per continuare nella direzione della stessa. La sanzione a tempo viene inflitta per soddisfare il principio di afflittività della squalifica che, altrimenti, non avrebbe alcun effetto immediato stante l’eliminazione della squadra PALOMBINA VECCHIA dalla competizione

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Redazione