Sedotta e abbandonata. Anche tra i profili che circolano nell’ambito del calcio dilettantistico, si possono riscontrare esperienze a dir poco incredibili. È il caso di Armando Gregory Inglese. L’ex allenatore di Gallipoli e Galatina è finito nei guai. L’accusa è plurima: si parla di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, truffa e sostituzione di persona. Ammaliata dal tentativo di raggiro, in seguito anche ad una proposta di matrimonio giunta dallo stesso Inglese, la vittima della truffa (una donna romana) era stata convinta nell’investire una cifra che si aggira intorno ai sedicimila euro.
Presentatosi come ricco imprenditore e proprietario di un appartamento a Piazza di Spagna, Inglese avrebbe chiesto alla promessa sposa di investire la succitata cifra, tramite l’aiuto di un finto consulente finanziario, amico dell’ex allenatore del Gallipoli. I soldi, destinati inizialmente ad un piano di investimenti presentato nei minimi particolari, sarebbero finiti sulla postepay di Inglese. I sospetti e le perplessità della vittima della truffa sono emersi pochi giorni prima delle nozze. Il pronto intervento dei carabinieri ha smascherato i piani del quarantanovenne salentino, già noto per altre truffe registrate in passato, anche ai suoi calciatori.
Si chiude definitivamente, dunque, la possibilità di tornare in campo per Gregory Inglese. Alla giustizia il compito di acclarare la realtà dei fatti. L’ex allenatore salentino rischia una condanna importante, alla luce dei precedenti raggiri perpetrati in terra pugliese.