E’ il giorno di Atalanta-Napoli: la “partita del cuore” di Germán Denis
E’ il giorno di Atalanta-Napoli, una sorta di spareggio scudetto per entrambe, una sfida con tanti doppi ex tra allenatori e calciatori, uno su tutti German Denis. Una “partita del cuore” per lui, visto che in passato ha regalato diverse gioie ad entrambe le squadre. A Napoli arrivò da semisconosciuto, ma è riuscito ugualmente a lasciare un buon ricordo. A Bergamo, invece, molta più continuità ed incisività.
Come detto in precedenza, numerosi gli ex tra queste due squadre. Alemao, Emiliano Mondonico, Marcello Lippi e Ottavio Bianchi (che fece risalire i bergamaschi dalla B e fu allenatore del Napoli di Maradona) in panchina, e Pierpaolo Marino alla voce dirigenti, uno che di talenti ne ha scovati tanti. Poi Donadoni, Reja e tanti altri ancora.
Un altro grande ex è sicuramente Duvan Zapata. Era il 2013 quando a Napoli sbarca un 22enne colombiano per ricoprire il ruolo di vice Higuain. Il minutaggio è scarso proprio perché il “Pipita” è inarrestabile, insostituibile. La svolta, dopo Udinese e Samp, arriverà nel 2018 con l’Atalanta. A Bergamo è lui l’intoccabile, tant’è che è diventato il secondo marcatore di sempre nella storia del club dietro solo a Cristiano Doni.
Tra i doppi ex calciatori del passato troviamo anche Luca Cigarini, Nicola Amoruso, Matteo Contini, Samuele Dalla Bona, Manolo Gabbiadini, Gyorgy Garics, Alberto Grassi, Cristiano Lucarelli, Inacio Pià, i fratelli Stendardo e tanti altri ancora.
Gli anni di Napoli sotto l’ala protettiva del San Paolo
Denis in Italia c’era già stato, precisamente nel 2002-03 a Cesena. Qualche anno dopo, però, il Napoli decide di acquistarlo nell’estate del 2008 dall’Indipendiente per circa 8 milioni di euro. Si presenta subito alla grande segnando il suo primo gol in azzurro in occasione del secondo turno di Coppa UEFA contro gli albanesi del Vllaznia.
L’impatto con la Serie A fu notevole. Un gol in trasferta a Bologna, e qualche mese dopo realizzò addirittura una tripletta nel match casalingo contro la Reggina. Con la maglia del Napoli solamente 63 presenze e 13 reti dal 2008 al 2010, ma i tifosi partenopei e Denis hanno sin da subito instaurato un rapporto di amore reciproco.
Di nuovo in Italia, questa volta a Bergamo con l’Atalanta
Dal Napoli all’Atalanta, con in mezzo l’esordio in Champions League contro l’Arsenal con la maglia dell’Udinese. Il club bergamasco acquista Denis in prestito con diritto di riscatto, e il suo impatto iniziale fu molto positivo: esordio in un Genoa-Atalanta 2-2 e assist al “Frasquito” Maxi Moralez per il momentaneo vantaggio. Il primo gol in nerazzurro arriverà contro il Palermo, ma la sua firma più importante fu in occasione della sfida contro il Lecce. La doppietta contro i pugliesi, infatti, valse l’azzeramento della penalizzazione inflitta all’Atalanta in seguito alla vicenda calcioscommesse.
Sempre nell’arco di quella stagione, doppietta anche al Siena e addirittura tripletta alla Roma. Dopo 16 gol realizzati era impossibile non riscattarlo. Era diventato un calciatore determinante e fondamentale per tutta la squadra.
Aprile fu un mese particolare per Denis. Il sette è una data storica per l’argentino e l’Atalanta, perchè una sua tripletta porta alla vittoria per 4-3 della squadra bergamasca contro l’Inter a San Siro: si tratta della prima tripletta in Serie A in quello stadio da parte di un giocatore dell’Atalanta (l’unica altra tripletta di un giocatore atalantino nello stadio milanese era stata quella di Angelo Domenghini nella vittoriosa e storica finale di Coppa Italia del 1963).
Qualche giorno dopo, il 12 aprile, Denis realizza una doppietta contro il Sassuolo raggiungendo quota 50 reti in Serie A con la maglia nerazzurra. Successivamente, poi, raggiunge anche Leschly Soerensen al quinto posto nella graduatoria dei migliori marcatori di sempre della società bergamasca.
Il 29 novembre, grazie al gol contro la Roma, diventa il miglior marcatore straniero della storia del club orobico, oltre che il quarto miglior marcatore in assoluto nella storia del club dietro a Cristiano Doni, Severo Cominelli e Adriano Bassetto.
Nel 2016 lascerà l’Atalanta per tornare all’Indipendiente, ma il ricordo ed il rapporto tra Denis e i tifosi bergamaschi resterà indelebile. D’altronde come dimenticare uno che ha bruciato numerosi record, contribuito alla salvezza anno dopo anno, e che in 153 presenze ha realizzato 56 gol?
La sua nuova avventura, il Real Calepina in Serie D
Dopo tanti anni di professionismo tra Italia e Argentina, Denis ha deciso di tuffarsi in una nuova ed inedita avventura. Ecco la Serie D con il Real Calepina, squadra che milita nel Girone B e occupa momentaneamente il quattordicesimo posto in classifica con 8 punti. Per il “Tanque” solamente 2 gol realizzati finora, ma la stagione è ancora lunga e avrà sicuramente l’opportunità di incrementare il proprio bottino.
Piccola curiosità: nel Real Calepina ci sono due vecchie conoscenze dell’Atalanta, Daniele Capelli e Matteo Moranda, rispettivamente allenatore e vice allenatore. Tra di loro c’è un forte legame di amicizia che dura ormai da tanti anni
A cura di Gerardo Guariglia