Dopo diverse settimane di lavoro l’Athletic Carpi ha presentato due belle iniziative. La prima promossa insieme Daniele Corrone (alias Daniel Bund) riguarda la creazione di un almanacco della squadra in collaborazione con l’azienda Akinda.
Una collezione che non contiene solamente le classiche figurine a mezzo busto, con l’aggiunta di varie azioni da gioco (selezionate dal fotografo ufficiale Andrea Vignoli), ma anche caricature in stile “Bund”. Una vera e propria occasione per dare il giusto risalto a uno degli artisti più famosi della città.
L’altra iniziativa riguarda l’inno che è stato composto con l’aiuto del cantante Francesco Russo. L’artista ha creato un brano con l’obiettivo di caricare la squadra nel giusto modo prima delle partite.
Durante la presentazione delle due iniziative è intervento il Vice Presidente del club Andrea Lazzaretti che si è dimostrato entusiasta di queste novità:
“Sono davvero lieto, dopo l’iniziativa organizzata nello scorso periodo natalizio con il reparto di pediatria dell’Ospedale “Ramazzini” di Carpi, di poter essere qui a presentare altri due progetti varati grazie all’aiuto di due giovani e talentuosi artisti carpigiani, nonché grandi tifosi biancorossi. Due proposte parallele, che in comune hanno lo stesso spontaneo amore per questi colori e per il nostro progetto tecnico-sportivo. La mia famiglia e l’Athletic Carpi sono e rimangono aperti a qualsiasi proposta venga dalla comunità e dalla tifoseria: sogniamo uno Stadio “Cabassi” pieno e fruibile sette giorni su sette con le giovani generazioni finalmente incuriosite e attratte dalla squadra della loro Città“, chiude Lazzaretti.
Daniel Bund: “Questa possibilità la sognavo da tempo. Alla chiamata del Presidente Lazzaretti e della Società ho risposto presente, tentando di mettere il massimo della mia creatività al servizio di un progetto che in Italia non ha simili. Il Carpi è una passione per me e questo album-almanacco contiene quella genuina spontaneità che caratterizza sia la Proprietà biancorossa che i suoi tifosi. Mi auguro che sia solo la prima di tante iniziative congiunte. Ringrazio l’Athletic per la fiducia concessami e per la possibilità di “sbizzarrirmi” a mio piacimento senza la minima impostazione”, chiude Bund.
Francesco Russo: “Questa Società, in pochi mesi, è riuscita a far scaturire un affetto naturale che nemmeno in altre annate avevo percepito. Sentimenti che ho provato a trasferire in testo e melodia. Volevo creare un inno che possa portare un pizzico di fortuna, che nello sport come nella vita non guasta mai”, chiude Russo.