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Atletico Ascoli, da sorpresa a protagonista: una realtà indiscutibile nel Girone F |FOCUS

Atletico Ascoli

Credit Photo: Simone Fanini Dj

Dopo la vittoria contro il Chieti l’Atletico Ascoli si conferma una delle squadre più sorprendenti del raggruppamento F

Nel cuore pulsante delle Marche, dove il vento racconta storie di passione e tradizione, l’Atletico Ascoli, partita dopo partita, si sta facendo portatore di un sogno. Come un piccolo picchio che sfida un cielo di giganti, la squadra di Simone Seccardini si è lasciata alle spalle il ruolo di outsider e si è ufficialmente candidata come la vera e propria protagonista di uno dei raggruppamenti più competitivi del campionato di Serie D.

Fin dall’inizio della stagione, l’Atletico Ascoli ha fatto vedere di che pasta è fatto. Dopo la vittoria per 2-1 in rimonta nell’ultimo turno di campionato contro il Chieti, i bianconeri hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire a grandi traguardi, andando oltre ogni aspettativa.

La partita contro i neroverdi di Giovanni Ignoffo, che sono tra i più in forma in questo momento, ha segnato una decisiva infusione di fiducia all’interno del club, solidificando la consapevolezza della squadra marchigiana nei propri mezzi. Soprattutto se si considera il fatto che la squadra di Seccardini ha dovuto far fronte a numerose assenze dovute ai troppi infortuni che hanno colpito la rosa dell’allenatore bianconero.

La solidità difensiva, unita a un attacco incisivo, ha permesso al club marchigiano di conquistare punti preziosi e di mantenere il passo con le migliori formazioni del girone. L’Atletico Ascoli, infatti, attualmente è al secondo posto nel girone a quota 23 punti, a pari merito con il Teramo e a -4 dalla Sambenedettese capolista. Il pubblico al “Bartolini” è tornato a sognare, alimentato dalla passione e dall’energia che l’intero gruppo squadra porta in campo ogni domenica.

I numeri dei bianconeri dall’inizio della stagione

Testa, cuore, gambe. Dall’inizio della stagione, ogni giocatore dell’Atletico Ascoli è stato in grado di combinare questi tre elementi e ha messo in mostra una capacità di reazione che ha reso evidente come il club marchigiano non sia più una semplice sorpresa, ma una realtà temibile nel panorama calcistico del girone F.

I numeri parlano chiaro: 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 13 partite giocate, con 19 gol segnati e 13 subiti. Risultato? Secondo posto nella classifica del girone F a quota 24 punti, a pari merito con il Teramo e a meno 4 dalla Sambenedettese capolista.

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Nel segno del capitano: D’Alessandro è l’anima dell’Atletico Ascoli

Nella partita di ieri contro il Chieti, a prendere per mano la squadra non poteva che essere il capitano Matteo D’Alessandro, autore del gol del pareggio che ha recuperato l’iniziale situazione di svantaggio dopo soli 4 minuti. In un calcio dove le luci splendenti dei grandi palcoscenici sembrano stordire anche i più audaci, D’Alessandro emerge come un faro di autenticità e determinazione. Nato nel pittoresco paesino di Sondrio, il suo cammino nel mondo del calcio è un viaggio costellato di sfide tormentate e trionfi da ricordare. Il suo arrivo all’Atletico Ascoli nel luglio 2023 è stato un momento importante per la carriera del centrocampista, un ritorno alle origini per un giocatore che ha sempre creduto nelle piccole realtà.

Con alle spalle un bagaglio di esperienze in Serie B e C, il capitano bianconero è riuscito a portare in campo non solo abilità, ma anche una saggezza che in quarta categoria hanno solo in pochi. A 35 anni, D’Alessandro non è solo un capitano, è l’anima pulsante dell’Atletico Ascoli, che in questo momento incarna la passione e la perseveranza di un’intera piazza.

Le parole di Seccardini nel post gara contro il Chieti: “Non ci poniamo limiti”

Uno dei principali artefici del periodo positivo che sta attraversando l’Atletico Ascoli è sicuramente l’allenatore dei bianconeri Simone Seccardini, che dopo il fischio finale del match che ha visto l’Atletico Ascoli trionfare contro il Chieti con un convincente 2-1, ha condiviso le sue riflessioni con una sincera espressione di soddisfazione nella consueta conferenza stampa post match. Di seguito, le sue parole: “Noi siamo questi, nel senso giochiamo per funzioni, abbiamo delle idee, dei principi e non ci snaturiamo. Per me non è importante avere tizio o caio, è vero che poi pesa il curriculum di ogni singolo giocatore, il vissuto”.

Continua poi: “Per quanto avete visto nell’economia dell’Atletico cambia ben poco, gli interpreti sanno quello che devono fare, hanno grande mentalità, hanno grande dedizione e c’è sempre l’opportunità per tutti e i miei sono bravi a coglierla ogni volta che si presenta. Galbiati lo avevamo testato in Coppa Italia a San Benedetto. Venivano da una sconfitta immeritata contro l’Ancona e siamo stati bravi a cogliere i tre punti. La classifica dice secondi ma non è quella che guardiamo noi”