Il Real Aversa del neo Presidente Emanuele Filiberto è retrocesso in Eccellenza. Fatale il pesante 6-0 subito in Sicilia contro il Ragusa nei playout del Girone I di Serie D. E’ polemica però per un presunto virus intestinale che ha colpito quasi tutta la squadra, così come testimoniato dall’allenatore Rosario Campana e dalle foto pubblicate dai campani.
Il Principe di Savoia ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito a questo particolare episodio che è costato la retrocessione alla sua squadra. Il 15 maggio alle 14:30 ci sarà una conferenza stampa nella sala comunale di Aversa in cui il Presidente spiegherà e denuncerà l’accaduto.
Con una nota sul suo profilo personale e quello del Real Aversa, Emanuele Filiberto ha denunciato quanto accaduto ai suoi giocatori a Ragusa:
“Quello che è accaduto ieri è un qualcosa di inaudito e, dal mio punto di vista, è un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino proprio per farli ambientare, essendo una città a 600 metri dal livello del mare. Mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili. I nostri calciatori sono tutti in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno.
La cosa più vergognosa che due dei nostri tesserati ieri mattina, prima della partita, si sono dovuti ricoverare al pronto soccorso di Ragusa. La dottoressa di turno ha detto loro che prima di 6 ore non potevano avere nessun risultato. Nonostante le avessero riferito che che c’erano altri tesserati che non stavano bene e con i loro stessi sintomi, lei ha risposto che era inutile andare in ospedale in quanto potevano fare le analisi. La più grande sorpresa? La stessa che li aveva visitati in ospedale e che si era rifiutata assistere i nostri giocatori, alle 15,00 era già lì in campo pronta per sedersi in panchina come medico sociale del Ragusa.
A quel punto, non avendo alternative, hanno cercato di mettere in campo i giocatori pieni di farmaci pur di far disputare la gara. Addirittura hanno dovuto mettere un giocatore al posto del portiere under. Spero che qui si faccia chiarezza e giustizia Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla procura federale”.