L’Aversa accusa il Giarre: “Il loro ds ha preso a schiaffi un nostro giocatore”

Post gara di fuoco, quello della partita giocata ieri tra Giarre e Aversa, conclusa con la vittoria dei siciliani per 1 a 0.

La formazione campana, attraverso una nota ufficiale, denuncia l’accoglienza riservatagli da parte dei padroni di casa. Nella nota diffusa sui social, l’Aversa dichiara che il direttore sportivo del Giarre è entrato in campo senza autorizzazione e preso a schiaffi un loro giocatore. A supporto della propria tesi, i campani hanno pubblicato il video del momento accusato della partita.

Pronta la risposta dei padroni di casa: “Accettate il verdetto del campo. Siamo ai vertici per educazione e cultura della sconfitta”

Lo stadio del Giarre

La denuncia dell’Aversa

In seguito, è riportata la nota di accusa diffusa dalla società Real Agro Aversa. Lo sfogo della società campana è incentrato soprattutto sul clima di ostilità trovato allo stadio.

ACCOGLIENZA PESSIMA, PICCHIATO UN NOSTRO CALCIATORE”UNA SCONFITTA AMARA IN SICILIA

Sono troppi i gesti intimidatori a cui oggi la nostra società ha assistito. Si tratta di atti vili e ingiustificabili contro cui esprimiamo ferma condanna, e che non appartengono ad una società civile. Il clima era di tensione, accoglienza non c’e’ stata, atteggiamento intimidatorio e l’ordine pubblico non c’era. Nessuno ha tutelato i nostri calciatori. Non c’era un carabiniere sulla nostra tribuna”.

La seconda parte del comunicato si concentra sulla figura del direttore sportivo avversario, accusato di essere entrato in campo senza alcuna autorizzazione e di aver picchiato un giocatore avversario.

“Il loro direttore sportivo si è fatto inserire come addetto alla sicurezza e stazionava dietro la porta nella zona antistante gli spogliatoi. Sul finale di gara entra in campo e prende a schiaffi un nostro calciatore che si è difeso prontamente . Morale della favola? Il nostro atleta Pio Schiavi è stato espulso. L’arbitro è andato in panico sicuramente. Hanno picchiato un nostro ragazzo. Come se fosse un normale tifoso che ha invaso il campo da gioco. Inutile le scuse a fine gara, pessima accoglienza sin da quando siamo arrivati”.

Infine, l’Aversa condanna la condotta della tifoseria avversaria, per poi ripetere il fatto di non essere stati tutelati dall’ordine pubblico.

Ci sono state azioni intimidatorie. Tra primo e secondo tempo una ventina di persone hanno letteralmente aggredito con spintoni i nostri calciatori sotto il tunnel con un vero e proprio agguato. Da quel momento in poi non c’è stata più gara. Da dire che non c’era nessuno adibito all’ordine pubblico all’interno dello stadio, nello spazio fuori gli spogliatoi. Questo non è calcio, stiamo valutando azioni legali contro i diretti responsabili

Un frame del momento della rissa. In verde il direttore di gara del Giarre. (foto: Facebook Real Agro Aversa)

La risposta del Giarre

Non si è fatta attendere la risposta ufficiale della società siciliana, che ha subito pubblicato la propria versione dei fatti.

In merito al comunicato diffuso dalla società Real Aversa 1925, e riportato a mezzo stampa da svariate testate giornalistiche, sentiamo il dovere di replicare alle affermazioni circa una condotta di violenza e intimidazione posta in essere dalla Nostra società che ha sempre operato con grande lealtà nei principi dell’etica e della cultura sportiva. Tra le note del comunicato il Giarre è accusato di non avere accolto la società ospite, di aver intimidito e provocato un clima di ostilità nella zona antistante gli spogliatoi”.

La società siciliana pretende le scuse da parte dell’Aversa, per non dover passare ad azioni legali. Secondo il Giarre, il comunicato è lesivo della propria immagine, non “accettando lezioni di stile”.

Siamo attoniti e sbalorditi in merito a tale ricostruzione della vicenda dalla quale pretendiamo le immediate scuse al fine di non attivare azioni legali per diffamazione. Asd Giarre 1946, da sempre estranea ad atti di violenza, prende fermamente le distanze dal fantasioso racconto del pomeriggio di sport tenutosi al “Regionale” rimarcando che non accetta lezioni di stile, perbenismo e sportività a maggior ragione da chi vuole assumere in maniera pretestuosa il ruolo di vittima”.

Infine, i padroni di casa invitano gli ospiti ad accettare il verdetto del campo.

Giunti quasi a conclusione di una partita ben giocata da entrambe le squadre, e risolta favorevolmente per il Giarre nei minuti conclusivi della partita, il direttore di gara sorvolava opportunamente su una palese simulazione in area di rigore da cui scaturivano le espulsioni a Porcaro e Schiavi per reciproche scorrettezze. Questo il culmine della violenza reclamata dall’Asd Real Aversa che invitiamo ad accettare, quindi, il verdetto del campo e a pronunciarsi con meno ferocia e tracotanza nei nostri confronti per non incorrere in calunnie verso una società che attualmente milita negli ultimi posti del girone I di serie D ma che è sicuramente ai vertici per educazione e cultura della sconfitta“.

Grazie a questa vittoria, il Giarre sale a 12 punti, abbandonando l’ultimo posto del girone I. L’Aversa, invece, resta in zona playout, a 21 punti.

A cura di Lorenzo Vero

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