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Baietti portierino da record, dal Napoli all’imbattibilità col Giugliano

In Campania non c’è solo il Napoli a festeggiare un avvio di stagione da record. Il Giugliano comanda il girone G di serie D con 7 vittorie su 7, 16 gol fatti e 0 gol subiti. Un primato assoluto. Nessuno ha fatto meglio, in qualsiasi campionato. Numeri incredibili, a cominciare da quelli della difesa, la meno perforata d’Italia. Esulta Francesco Baietti, 18 anni, portiere di questo super Giugliano, ormai imbattuto da ben 630 minuti. Porta blindata contro Torres, Ostiamare, Nuova Florida, Arzachena, Carbonia e Muravera.

IL RITIRO COL NAPOLI E IL SOGNO SERIE C

È nato a Torre del Greco ed è un prodotto del settore giovanile del Napoli. Ha vissuto il ritiro in Trentino con Spalletti, a stretto contatto con quei campioni che fino a quel momento aveva potuto ammirare solo in televisione. Poi la chiamata del Giugliano: “avevo voglia di giocare e mettermi in mostra in una società ambiziosa, non mi interessava la categoria”.

E così Francesco ha deciso di ripartire dalla serie D: “una categoria di passaggio perchè puntiamo ai professionisti”. Il capolavoro difensivo della squadra allenata da Giovanni Ferraro è da condividere con l’intero reparto arretrato. Come dimostrano anche le prestazioni dei due centrali Eric Biasol e Ciro Pozillo. Un avvio importante per il Giugliano e Baietti: “ma guai a fermarsi”. Bisogna lottare, per conquistare la serie C e continuare a sognare. Magari ancora a suon di record.

L’allenatore Ferraro: “lavoriamo senza sosta, questa squadra ha un’anima”

“E’ il gruppo che sta facendo la differenza, lavoriamo dal 16 agosto incessantemente, con ragazzi seri e professionali”. L’allenatore del Giugliano Giovanni Ferraro prova a gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo: “abbiamo alle spalle una società forte, staff e dirigenti di alto livello, questo facilita il nostro compito. Abbiamo una rosa molto competitiva, e ripeto, tutti sono titolari in questa squadra, tutti avranno la loro occasione e saranno fondamentali per l’obiettivo finale. Sappiamo soffrire, abbiamo un’anima, quella famosa anima che abbiamo costruito tutti insieme giorno dopo giorno”.

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Redazione