Chi è Antonino Ballarino Reggina– Non è un caso che si chiami la “Fenice Amaranto” la società che avrà il compito di riportare in alto il nome della Reggina. Infatti, così come il mitologico animale anche il club calabrese dovrà rinascere dalle proprie ceneri, riaffiorare dalle macerie di un’estate, l’ennesima a dire il vero, complicata, strana spesa più a parlare di NOIF, codici giuridici e ripescaggi che di campo. Dovrà essere bravo il nuovo sodalizio a ridare credibilità e speranza ad una piazza storica del nostro calcio costretta a cadere in picchiata di due categorie.
Dalla luce dei playoff di Serie B al dilettantismo. Rinascere non è solo una speranza ma un imperativo. Questa perciò è la missione della nuova dirigenza che dall’11 di settembre ha preso la guida della nuova Reggina. Tra le varie figure coinvolte spicca quella di Antonino Ballarino, imprenditore con già diverse esperienze nel mondo del calcio e alcuni endorsement importanti. Andiamo perciò a vedere, più nel dettaglio, chi è Antonino Ballarino.
Dalla scuola e l’insegnamento al mondo del calcio. La vita di Antonino Ballarino si è svolta per gran parte a cavallo di queste due realtà. Lo sport e il pallone come grande passione la scuola e la didattica ciò di cui ha fatto una professione. Originario di Catania dal 2007 è presidente di “Orizzonte Docenti”, un’associazione che da anni si occupa della difesa dei diritti dei lavoratori della scuola e propone un’ampia offerta formativa. Università Telematica, Master, Corsi di Perfezionamento, Certificazioni Informatiche e Linguistiche, preparazione ai concorsi e recupero di anni scolastici. Ormai l’ente di cui Ballarino è presidente vanta tantissime sedi dislocate soprattutto in Sicilia ma che presto ambiscono ad arrivare in tutto il territorio nazionale. Catania, Gela, Caltanisetta, Aci Castello e Roma alcune delle tante realtà dislocate sul territorio.
Oltre all’aspetto professionale dicevamo, la vita e la carriera di Ballarino si muovo su un duplice binario. Insegnamento e calcio. Non è infatti la prima volta che Antonino entra in pianta stabile nel mondo del calcio. Ci aveva già provato diversi anni fa con l’Acireale. Adesso però una sfida nuova, molto più stimolante per quanto complicata e rischiosa. Ridare dignità e entusiasmo al calcio reggino riportandolo ai palcoscenici a cui è sempre stato abituato.
Lo descrive bene e puntualmente anche Pietro Lo Monaco storico dirigente del Catania di Pulvirenti che, intervenuto alla Gazzetta del Sud, presenta così il nuovo Dg Amaranto. “Conosco da parecchi anni Nino Ballarino e posso tranquillizzare i tifosi che si tratta di persona serissima. È un imprenditore lungimirante che in passato è stato dirigente di alcune società. Non è nuovo di questo mondo. Ovviamente non è un magnate, ma attraverso le idee può sviluppare strategie importanti per la Reggina“.
Insomma, intraprendenza, ambizione e lungimiranza. Doti eccellenti di cui il nuovo corso amaranto avrà bisogno per emergere dopo il caos di quest’estate. D’altronde, come ha detto lui stesso in conferenza stampa: “Io sono qua per crescere insieme a voi. Io mi auguro di vedere presto la Reggina dove é stata abbandonata“. Adesso non resta che aspettare e, dopo i lunghissimi mesi passati tra studi di avvocati e aule di tribunali, ridare la parola al campo. Solo lì vedremo effettivamente se la fenice di Antonino Ballarino sarà riuscita a risorgere dalle proprie ceneri.
A cura di Edoardo Gregori