Intervistato da “Il Tirreno”, il Presidente della Ternana Stefano Bandecchi ha rivelato un retroscena che avrebbe visto protagonista il Livorno, oggi impegnato nel girone E di Serie D.
Vendere la Ternana e acquisire il 50% del Livorno. Questo lo scenario ipotizzato dall’attuale proprietario del club umbro: “Se avessi venduto la Ternana, come avevo deciso di fare, avevo già l’idea di comprare il 50% del Livorno a giugno e avevo individuato una cordata di imprenditori capace di rilevare l’altro 50% – spiega a “Il Tirreno” –. Era tutto già pianificato anche perché in questo modo avevo la scusa di venire a Livorno una volta a settimana a trovare mia mamma. Invece sono un uomo di parola e ho deciso di restare e Terni perché avevo fatto un patto”.
Nel 2014, quasi dieci anni fa, Bandecchi era ad un passo dal prendere il Livorno: “Praticamente era fatta. E forse sarebbe stato meglio per tutti, visto com’è andata a finire – prosegue – . Ci eravamo messi d’accordo per quindici milioni di euro. La mattina dopo ci sediamo al tavolo per firmare e la cifra era aumentata di quattro milioni. Mi sono alzato e me ne sono andato”.
Dalla Serie B al fallimento. Bandecchi ripercorre i travagliati mesi che portarono la società toscana a ripartire dall’Eccellenza: “Non voglio farmi i fatti degli altri. Però far sparire il Livorno calcio per quattro spiccioli è stata un’offesa alla città e alla sua gente. Per salvarlo bastavano 300mila euro. Ecco, con tutti i soldi che Spinelli ha speso negli anni da presidente quella cifra poteva tirarla fuori ed evitare il fallimento”.