Barletta-Andria è sicuramente il big match di questo turno infrasettimanale di Serie D pre pasquale. Una partita ricca di storia, tradizione e giocatori importanti che hanno vestito entrambe le maglie in questo derby emozionante. Due di questi sono sicuramente Riccardo Innocenti e Mariano Stendardo.
Il primo è un attaccante senza tempo, che ancora gioca a quasi 49 anni in Eccellenza e non ha nessuna intenzione di smettere. L’ex difensore, ora presente nello staff del settore giovanile della Casertana, è stato tra gli artefici della migliore difesa d’Italia con l’Andria nella stagione 2015-2016.
Chi vincerà il derby? Sarà un Barletta voglioso di riscatto dopo il clamoroso pareggio di Gravina o una squadra ancora in piena corsa per le posizioni di vertice come l’Andria? Lo abbiamo chiesto ai due doppi ex su SerieD24.com.
Tra gli attaccanti di provincia più amati del territorio nazionale, Riccardo Innocenti racconta le sue esperienze con Barletta e Andria: “Con i biancorossi fu una grande sfida, c’era Marcello Pitino come DS. Venivo da un’ottimo periodo al Taranto ma decisi di cambiare, mi presero per pazzo. Per me era un rischio calcolato, conoscevo già la piazza. Salvare quella squadra è stata una della soddisfazioni più grandi della mia carriera. Ad Andria ho vissuto due stagioni travagliate, nella prima per problemi economici della società sono andato a Fano in prestito. L’anno seguente sono rimasto per orgoglio e per Cosco, ci saremmo salvati senza tutte quelle penalità”.
Sulla stagione delle due squadre: “Mi sarei augurato un testa a testa proprio tra le due società, invece è l’Altamura che sta comandando. Non me l’aspettavo sinceramente ma sono stati i più costanti in un girone tostissimo come l’H. Il Barletta ha fatto l’errore di poter pensare di fare facilmente meglio dell’anno scorso, anche a livello comunicativo. L’Andria ha lavorato bene nonostante le difficoltà iniziali, ci vuole tempo per diventare una realtà consolidata ma sono sulla strada giusta perchè hanno un grande DS come Savino Daleno, mio amico fraterno”.
Sul risultato, Innocenti non si sbilancia: “Dico X perchè non vorrei vederle perdere, anche se al Barletta forse servono di più i tre punti. Quando la posta in palio è importante pensi a non perderla, il valore della classifica in questi casi non conta. In bocca al lupo a tutti i tifosi barlettani e andriesi, spero possano raggiungere presto i loro obiettivi”.
Roccioso difensore che ha esordito con il Napoli, Mariano Stendardo è stato grande protagonista con Barletta e Andria. L’attuale allenatore dell’Under 17 della Casertana ha ammesso di seguire le sorti di entrambe le squadre: “Lo faccio con piacere perchè ho a cuore le città. La Fidelis sta facendo un ottimo campionato ed è dietro solo ad un Altamura che sembra imbattibile. Il Barletta sta deludendo e da quello che mi sembra di capire e leggere ha una situazione societaria difficile alle spalle”.
Stendardo che vede i biancazzurri leggermente favoriti: “Per il momento di forma dimostrato gli ospiti sembrano stare meglio ma giocare al Puttilli non è semplice per nessuno. Spero in un pareggio perchè ho tanti ricordi belli a Barletta e ad Andria. Ho vissuto due anni importanti della mia carriera. Con la Fidelis ho giocato una stagione da capitano e siamo stati la migliore difesa nonostante ci fossero tante squadre quotate come Lecce e Benevento. Abbiamo giocato partite memorabili che ricordo con grande affetto”.