Barletta, l’amichevole con l’Avellino sarà a porte chiuse
Come anticipato dalla nostra redazione, ora è anche ufficiale: l’amichevole di pre-campionato tra Barletta e Avellino si terrà a porte chiuse. Questa la decisione della Prefettura di BAT (Barletta Andria Trani), che ha ratificato la decisione anche a causa de “l’acrimonia dei gruppi ultras organizzati, anche in virtù dei cosiddetti gemellaggi“. La comunicazione ufficiale è arrivata tramite i canali ufficiali della società biancorossa, che si è detta stupita e amareggiata dalla decisione presa.
L‘amichevole, in programma il prossimo 6 agosto alle ore 19:00 allo Stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta, sarà la prima prova per la squadra pugliese. Nei giorni scorsi, inoltre, era già giunto il divieto imposto dalla Questura di Andria, a vietare la trasferta ai tifosi irpini.
I tifosi dell’ambiziosa società pugliese, quindi, dovranno attendere il secondo impegno di questa preparazione per vedere in azione la loro squadra del cuore. Il 10 agosto, il Barletta sfiderà il Molfetta, invece il prossimo 12 agosto la Primavera del Bari.
Il comunicato del Barletta sull’amichevole con l’Avellino
L’amichevole di pre-campionato tra Barletta e Avellino si giocherà a porte chiuse. Una scelta, quella giunta dalla Prefettura locale, legata anche motivi di ordine pubblico legati alle tifoserie dei due club.
Ecco il comunicato ufficiale della società biancorossa.
“ASD Barletta 1922, con stupore e profonda amarezza, comunica che l’incontro amichevole di calcio programmato per domenica 6 agosto alle ore 19.00 presso lo stadio Cosimo Puttilli contro l’Unione Sportiva Avellino 1912, per decisione della Prefettura della BAT, si svolgerà a porte chiuse.
Il Prefetto Dott.ssa Rosanna Riflesso ha ritenuto di dover privare i cittadini e gli sportivi barlettani e campani della visione di tale evento, come si evince dal decreto, “a causa della mancanza di dispositivi elettronici di gestione dei flussi e del controllo dei tagliandi” (i cosiddetti tornelli) “e per l’acrimonia dei gruppi ultras organizzati, anche in virtù dei cosiddetti gemellaggi”.
Il commento del Barletta sulla decisione del Prefetto
La società biancorossa, inoltre, ha ‘risposto’ alla decisione del Prefetto, seppur accettando la decisione presa. Di seguito ecco quanto detto dal Barletta.
“Non spetta certamente alla Società rammentare al Prefetto che l’utilizzo dei tornelli non sia obbligatorio per i campionati dilettantistici, tantomeno in occasione di una partita amichevole.
Quanto alla rivalità storica, trattandosi di una partita amichevole tra squadre che militano in campionati differenti e che non si incontrano da oltre trent’anni, non si ravvedono gli elementi che avrebbero potuto scatenare “l’acrimonia” tra gli spettatori.
Ritenendo il calcio una delle forme di aggregazioni sociali ancora importanti e molte sentite nella città della Disfida e non riuscendo a comprendere come i barlettani o altri sportivi possano provocare disordini in una calda serata estiva agostana per una partita amichevole, la Società auspica, anche alla luce della campagna abbonamenti appena aperta, che la decisione del Prefetto rappresenti l’eccezione rispetto alla normalità della stagione sportiva che il popolo barlettano e la Società si apprestano a vivere, sempre nel rispetto dei regolamenti e delle leggi ma tenuto conto anche dell’entità e dell’importanza dell’evento stesso e del coinvolgimento dei barlettani per la prima squadra di calcio cittadina”.