Il Barletta di Dino Bitetto apre il 2024 con un sconfitta, quella per 1-0 in casa contro la Paganese. A decidere al “Puttilli” è la rete di Faiello, che trova la via della rete al 56′, sufficiente per portare a casa i tre punti. L’allenatore dei biancorossi, intervenuto in conferenza stampa, ha voluto esprimere il proprio punto di vista sulla prestazione odierna e più in generale sulla situazione generale.
Per i pugliesi si tratta della quarta sconfitta interna consecutiva, con i tre punti che, in generale, mancano dal 12 novembre.
Tra preoccupazione, negatività, delucidazioni su scelte tecniche e possibili operazioni di mercato, Bitetto ha provato a chiarire le idee di una piazza sempre calda come quella di Barletta. Prima e dopo il match, infatti, non è mancato il supporto dei tifosi sugli spalti. “La classifica la vedo come tutti, però se comincio a preoccuparmi anche io…” ha commentato l’ex Casarano e Audace Cerignola.
L’allenatore del Barletta, Dino Bitetto, è intervenuto ai microfoni della sala stampa dopo la sconfitta con la Paganese. “Capisco la preoccupazione, perdere la quarta partita consecutiva in casa non è assolutamente facile. Però io non sono preoccupato dopo aver visto la partita di oggi. Mi sono calato in una realtà i cui gli obiettivi sono completamente cambiati rispetto a quelli iniziali. Ho visto un crescendo sotto l’aspetto mentale e sotto quello della volontà di poter giocare alla pari con chiunque“.
“Cercheremo quella ‘scintilla’ che ci manca. Sono il primo ad essere dispiaciuto però vedo troppa negatività. Nel secondo tempo non abbiamo subito niente tranne l’occasione della rete. Non si può dire che il Barletta sia rimasto a guardare, bisogna essere realisti. Schelotto? La sua esclusione è stata una scelta tecnica, ho voluto mettere in campo giocatori più brillanti sotto l’aspetto fisico, che potessero incidere. Ma non si dovrebbe parlare del singolo. Diaz? Oggi era sottotono, ci aspettiamo sempre qualcosa di più“.
Avviandosi verso la conclusione, l’allenatore biancorosso ha espresso anche delle brevi dichiarazioni su possibili operazioni in entrata dalla Lega Pro. “Mercato? Quello della C è un mercato difficile, perché chi ha giocato lì difficilmente decide di cambiare. E del resto la nostra classifica potrebbe distogliere dall’idea di venire a Barletta per qualcuno che arriva dai professionisti. Anche se non troverebbe una piazza qualunque“.
E infine, Bitetto è tornato ancora sullo stato d’animo della piazza barlettana. “Ribadisco, rispetto la preoccupazione dato che la classifica la vedo come tutti, però se comincio a preoccuparmi anche io… La mia preoccupazione è quella di migliorare sempre di più questo gruppo. In attacco non ho dubbi, con Diaz, Caputo e La Monica abbiamo quello che ci serve. Quando saranno in condizione avranno le caratteristiche adatte per saltare l’uomo, legare con il centrocampo e arrivare alla conclusione“.