Barletta, Diaz: “Quando questo club ti chiama non ci pensi tanto”

Il Barletta, nei giorni scorsi, ha annunciato l’arrivo dell’attaccante argentino Augusto Diaz. Quest’ultimo aiuterà la formazione biancorossa dell’allenatore Ciro Ginestra, l’attaccante è ritornato in Puglia dopo le precedenti esperienze con le maglie di Martina e Taranto.

In conferenza stampa, Diaz, ha dichiarato: “Mi sento bene fisicamente. Quando ti chiama il Barletta non resti tanto a pensare: nella prima chiamata con il direttore mi sono messo d’accordo subito. La piazza è calda e bella, penso che tutti vogliano venire“.

Augusto Diaz, Barletta

Dopo l’abbandono del Lamezia Terme, Augusto Diaz è arrivato a Barletta da svincolato. Il calciatore ha portato tanto entusiasmo in città, quest’ultimo asserisce: “Noi dobbiamo lavorare, in questo girone è difficilissimo: l’ultimo può vincere contro il primo“. Il Tato continua: “Cercheremo di fare risultato partita dopo partita, io sono un ragazzo che si impegna molto per la squadra e cercherò di dare il mio contributo dando il massimo per la squadra“.

Fonte: Profilo Facebook @ASD Barletta 1922

Barletta, le parole dell’allenatore Ciro Ginestra

In vista della prossima gara di campionato del Barletta contro il Gravina, in programma domenica 12 novembre alle 14:30 allo Stadio Cosimo Puttilli, l’allenatore biancorosso Ciro Ginestra ha rilasciato alcune dichiarazioni. Sulla partita, l’allenatore ha dichiarato: “Incontriamo una squadra che ha dei calciatori importanti, che meritava sicuramente qualche punto in più perché ha perso partite che non meritava di perdere. Sappiamo che ogni avversario in questo girone è difficile, ci sono tante insidie ma abbiamo preparato la partita in maniera giusta“.

Ciro Ginestra, allenatore Barletta

L’arrivo dell’attaccante argentino, Augusto Diaz, darà una chiave diversa nel reparto offensivo, l’allenatore del Barletta ha commentato così l’approdo in rosa del nuovo calciatore: “Sicuramente abbiamo alzato il livello perché abbiamo messo dentro un giocatore importante. Un profilo che a noi mancava per fisicità, qualità e raccordo di gioco: Di Piazza (ufficiale il passaggio alla Cavese, ndr) era un giocatore verticale, così come Russo: Diaz è un calciatore diverso da quelli che avevamo. Lo abbiamo cercato e rincorso, speriamo di alzare il livello di pericolosità“.

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