Barletta, Divittorio: “L’obiettivo è salvarsi. Dimiccoli? Dette tante falsità”
Nella giornata di oggi (mercoledì 3 gennaio), Francesco Divittorio ha parlato in conferenza stampa. Ex braccio destro di Mario Dimiccoli al Barletta, nonché vice presidente negli anni d’oro che hanno portato al ritorno in Serie D e al famoso ‘triplete’, Divittorio aveva lasciato la carica per ‘divergenza di vedute’ con l’attuale presidente.
Nelle scorse ore, Divittorio aveva manifestato il proprio interesse per l’acquisizione del Barletta, ottenendo un rifiuto da parte dell’attuale società biancorossa. “Quello che è stato detto dalla società in merito alla smentita delle trattative è falso. Ci siamo visti e Mario Dimiccoli ha declinato la mia proposta. Ho dei messaggi sul mio telefono che testimoniano il tutto, invito la società a non dire falsità altrimenti sarò costretto a mostrare il tutto” – riferisce Francesco Divittorio.
Barletta, Divittorio: “Obiettivo salvezza. Sponsor? Non cerco loro, ma soci”
Poi, ancora Francesco Divittorio sul Barletta: “Se più imprenditori mettono insieme le proprie forze si può fare qualcosa di grande. Se si fa ad Altamura e Nardò non vedo il motivo per il quale non si possa fare qui. Molto spesso si parla di sponsor: io non cerco loro ma soci. Verbalmente tanti mi hanno dato l’ok. Ovvio che ci vuole un progetto serio illustrato”. Tornando su Dimiccoli, l’imprenditore spiega: “Al sottoscritto, Dimiccoli non deve chiedere un euro. Ero al 50% della società l’anno scorso e non ho preso una lira. Fino a pochi giorni fa con lui ero in buonissimi rapporti. Visto che mi sono comportato sempre bene mi auguro che mi passi il titolo gratuitamente. Se fossi stato al posto suo dopo tutti quei striscioni avrei lasciato. Non devo prenderla sul personale ma capire dove sto sbagliando. In conferenza ha detto che il portone è sempre aperto ma concretamente non è così”.
Poi, prosegue ancora lo sfogo di Divittorio: “Sto parlando perché mi hanno detto che sono bugiardo. L’obiettivo principale ora è salvarsi, anche perché in Eccellenza poi nessuno vorrà venire più qui. Dobbiamo compattarci e andare verso un unico obiettivo”. Infine, conclude: “I tempi nel calcio sono molto importanti. Affidare la squadra a giugno o luglio ad altre persone non fa bene a nessuno. Associato a Dibenedetto? Qualunque persona che vorrà far parte del progetto sarà ben accetta”