Barletta, Feola: “I tifosi non ci hanno mai lasciati soli, i numerosi sold-out ne sono una prova”
Dopo una regular season terminata al quarto posto nel girone H, il Barletta si appresta a vivere la seconda parte della sua stagione, la più importante e decisiva.
I tifosi e l’intera città si preparano a sostenere la squadra, questa volta lontano dalle mura amiche del Puttili. I biancorossi, infatti, affronteranno il Nardò nella delicata trasferta, valida per le semifinali di playoff, che vale una stagione intera.
Andrea Feola, centrocampista, ha rilasciato diverse dichiarazioni sui profili social del Barletta. Un resoconto sul campionato e qualche parola in merito all’impegno di domenica 21 maggio.
Barletta, Feola: “Un calciatore vorrebbe giocare sempre ma poi le scelte spettano all’allenatore”
Andrea Feola fa un resoconto del campionato appena trascorso. Il classe 1992 ha alle spalle una certa esperienza e carisma che gli hanno consentito di essere un giocatore fondamentale per lo spogliatoio biancorosso. “Ci sono molti giocatori importanti, io mi sono sempre fatto trovare a disposizione. Ho voluto far capire ai più giovani che il lavoro è l’unica soluzione, io ho messo a disposizione tutto me stesso. La squadra è composta da più di venti giocatori e ognuno di noi si fa sempre trovare pronto, la serietà da parte dei ragazzi non è mai mancata.
Un calciatore vorrebbe giocare sempre 34 partite su 34: ho dato il massimo ma poi le scelte le fa l’allenatore. Mi sono sempre messo al servizio della squadra”.
Al via i playoff: l’avversario dei biancorossi sarà il Nardo
Domenica 21 maggio, il Barletta disputerà le semifinali di playoff del girone H contro il Nardò. Feola sa cosa aspettarsi per la partita che vale una stagione: “Mi aspetto una partita come quella giocata al Puttili in campionato, – terminata 3-2 in favore dei biancorossi – maschia e tesa tra due squadre di categoria che dispongono di rose importanti. Noi ci si stiamo preparando alla grande: da martedì entreremo davvero nel vivo”.
“Ho giocato in diverse squadre ma posso assicurarvi che piazze calde come Barletta ne ho trovate poche nella mia carriera. I tifosi ci sostengono sia in casa che fuori, i numerosi sold-out ne sono una prova. Sono rimasto piacevolmente sorpreso“.