Davanti ad un consueto “Cosimo Puttilli” sold out (che ormai non fa più notizia), la partita tra biancorossi e Gelbison non decolla, e termina 0-0. L’allenatore del Barletta Ciro Ginestra, dunque, ha analizzato il match ai microfoni della sala stampa, parlando sia dei singoli che delle prestazione generale. “Ai punti avremmo meritato di vincerla. Non dimentichiamoci che ‘facendo male’ siamo a 4 punti dalla vetta” ha commentato.
Ora, dunque, il Barletta si trova a 11 punti, a pari merito proprio con Gelbison e Matera, oggi vittorioso contro il Bitonto. Davanti invece ci sono Fidelis, Paganese, Martina e Altamura. Capolista ‘a sorpresa’ il Città di Fasano, che si è imposta contro la squadra di Farina per 2-1 e si trova momentaneamente in vetta. Il prossimo incontro per i biancorossi sarà il 29 ottobre al “Miramare” contro il Manfredonia.
Gara a reti inviolate in quel del “Puttilli“. La sfida tra il Barletta di Ginestra e la Gelbison di Monticciolo non regala particolari emozioni e termina dunque 0-0. L’allenatore biancorosso ha commentato così la prestazione dei suoi: “Non subire gol è un grande aspetto. Vuol dire che li teniamo poco nella nostra area di rigore e che pressiamo molto bene. Sotto questo punto di vista siamo felici. Ai punti avremmo meritato di vincerla. Quando non riesci a metterla dentro va a finire così“. I padroni di casa, infatti, non sono riusciti a concretizzare le già poche occasioni avute.
“È cambiato qualcosa nella testa dei calciatori, al di là del modulo – ha poi continuato Ginestra -. Non abbiamo vinto perché siamo stati sfortunati. Abbiamo fatto una prestazione di buon livello. Non dimentichiamoci che facendo male siamo a 4 punti dalla vetta. È normale che rosichi quando non vinci. Ma in questo campionato la classifica si vede da gennaio in poi. Il Fasano l’anno scorso era primo in questa fase della stagione, poi è arrivato decimo“.
Per concludere, infine, Ginestra ha voluto spendere qualche parola anche su alcuni giocatori in particolare, commentando la disponibilità e criticando l’atteggiamento dei tifosi in alcuni casi. “Chi fischia Russo non capisce che il ragazzo è l’anima di questa squadra. Marsili invece ieri aveva la febbre e per questo non l’ho convocato. Di Piazza? Quando starà bene giocherà. Ora testa a Manfredonia, dove incontreremo una squadra che ha vinto uno scontro diretto per la salvezza”.