Barletta, Ginestra: “Chiediamo scusa, ma non siamo brocchi”
Il Barletta frena ancora e scende al decimo posto in classifica nel girone H di Serie D. Nel turno infrasettimanale gli uomini di Ciro Ginestra trovano solo il pareggio in casa contro la Palmese. Il gol su rigore di Schelotto nel primo tempo è stato rimontato al 94’ dagli ospiti con la rete del giovanissimo Antonio Potenza.
A fine partita i biancorossi sono stati chiamati dai propri tifosi sotto la curva. La contestazione è durata qualche minuto, anticipando le dichiarazioni post-partita dell’allenatore Ciro Ginestra. Quest’ultimo ha di fatto chiesto scusa al proprio pubblico, commentando poi la beffa finale subita quando già sembrava fatta per i 3 punti.
Barletta, le parole di Ginestra
Tre punti conquistati nelle ultime tre uscite. Il Barletta di Ginestra non riesce a decollare e manca di nuovo all’appuntamento con la vittoria. Il pareggio con la Palmese segue i due pari contro Manfredonia e Gelbison. I 6 punti conquistati contro Bitonto e Matera avevano dato l’illusione di continuità e costanza, che però adesso non si vede più.
Ciro Ginestra ha commentato così la gara nelle rituali dichiarazioni post partita: “Al di lá dei gol sbagliati accettiamo il risultato. Il calcio è fatto di imprevedibilità. Tanti rimorsi per le occasioni non sfruttate. Quando non si vince è giusto prendersi le responsabilità. I fischi ce li prendiamo, anche se qui ho notato che non c’è equilibrio: trenta secondi hanno cambiato tutto. Non siamo fenomeni e non siamo brocchi. La gente giustamente vede il risultato, del resto non importa nulla a nessuno. Nel corso della gara non ricordo tiri in porta presi, il giocatore della Palmese ha pescato un jolly al 94′. Con il Santa Maria Cilento non siamo stati belli, ma abbiamo vinto al 96’”.
“È vero che ci siamo abbassati ma abbiamo rischiato due volte di fare il 2-0 con Caputo. Dobbiamo essere bravi ad assorbire i fischi della gente che paga il biglietto e ha diritto di fischiarci. Conta sempre il risultato oltre la prestazione. Chiediamo scusa. Dobbiamo essere bravi a prenderci i fischi e a trasformarli in applausi. Si può perdere e vincere con chiunque, vedremo alla fine del campionato. Sull’ammonizione? I giocatori della Palmese credevano che l’arbitro avesse ammonito Silvestri la prima volta, invece era Bramati”.