Barletta, Ginestra: “Abbiamo dimostrato che non possiamo lottare per i vertici”

Non è andata come speravano a Barletta la prima di campionato con i biancorossi sconfitti in trasferta, per 1-0, dalla Paganese. Dopo un difficile precampionato, caratterizzato soprattutto dalle vicissitudini societarie non inizia meglio la stagione regolare sopraffatto da una squadra di casa che senza fare cose trascendentali ha comandato la gara dall’inizio alla fine. Falsa partenza perciò per Schelotto e compagni che dovranno essere bravi, già dalla prossima, a riguadagnarsi la fiducia di un ambiente che ha tanta voglia di vivere un campionato da protagonista.

Proprio al termine della prima giornata di campionato ha parlato l’allenatore dei biancorossi Ciro Ginestra analizzando le difficoltà incontrate non solo in questa partita ma, più in generale, in tutto il precampionato: “Questa è una squadra che fa fatica ad impattare le partite, oggi come con il Bitonto la scorsa settimana – esordisce l’allenatore. Mi prendo le mie responsabilità, probabilmente faccio pesare troppo la gara ai miei giocatori. Una volta preso lo schiaffo poi ci svegliamo ma in questi tipi di partite non basta. E’ una spia rossa che si accende. Dobbiamo assolutamente migliorare, poi sarà il campo a giudicare il mio lavoro. Oggi, ad esempio, ha detto che non sono stato bravo“.

Barletta, Ginestra: “Sono preoccupato, così fai fatica con tutti”

Analizzando l’aspetto tecnico poi Ginestra individua quella che, a suo modo di vedere, è stata la più grande difficoltà del Barletta: “Noi oggi siamo mancati sotto l’aspetto tecnico- racconta il tecnico. Quando avevamo la palla abbiamo sbagliato tanto ed è lì che sono nate tante occasioni per la Paganese. E’ il grande problema di questa squadra. Probabilmente la colpa è mia che non ho capito che un certo tipo di partita noi non la possiamo fare. Cambierò. Se l’atteggiamento è questo comunque puoi giocare anche con il Corato (Eccellenza) o qualche squadra di Promozione ma fai fatica ugualmente. Se cambiamo approccio poi diventa tutto più semplice”.

In una giornata nera per il Barletta ci sono comunque cose da salvare: “Quando si perde è facile vedere solo le cose negative ma io, della prestazione di oggi, salvo diverse cose, una su tutte il nostro secondo tempo. Abbiamo fatto tante cose bene e sapevamo che le avremmo fatte, quello però che non ci aspettavamo era che ci fossero così tante cose che non andavano. Dobbiamo lavorare e trasformare questo 70% di cose negative in positive”.

Sulla Paganese ammette: “Sapevamo che era una buona squadra, giovane e di gamba. Hanno fatto il loro calcio anche se poi nel secondo tempo non hanno mai superato la metà campo. Oggi però a loro vanno fatti i complimenti che hanno meritato di vincere. Sicuramente però se questa è una squadra che vuole fare un campionato normale, il Barletta che ci ha perso non può lottare per i vertici”.

Non risponde però alle domande di mercato a cui replica così: “Io sono responsabile per oggi e per tutto quello che accade in campo. Per ciò che succede fuori dovete rivolgervi al direttore. Io cerco di lavorare bene con i calciatori che ho e credo che con questi possiamo fare bene“.

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