Dopo Barletta-Gladiator 2-0, la squadra di Francesco Farina non si può più considerare la sorpresa del girone H di Serie D. La neo-promossa inizia il 2023 con tre punti fondamentali, che le permettono di tenere il passo della capolista Cavese e di mantenere a distanza le inseguitrici Brindisi, Team Altamura e Nardò.
Come vi abbiamo raccontato in diretta testuale, il Barletta ha regolato con un 2-0 all’inglese il Gladiator, con i ragazzi di Francesco Farina hanno segnato un gol per tempo. Al 25′ Lattanzio, innescato da Di Piazza e lasciato solo dai difensori, batte Bufano e realizza l’1-0. Lo stesso Di Piazza, invece, al 55′ si rende protagonista di un’azione personale, saltando un difensore e realizzando il raddoppio nell’uno contro uno contro il portiere sammaritano. Il Barletta ottiene così la decima vittoria stagionale e si mantiene al secondo posto con 35 punti, a -2 dalla Cavese prima della classe. Il Gladiator, invece, scivola all’undicesimo posto a quota
Al termine della gara Barletta-Gladiator, i due allenatori Grimaldi e Farina sono intervenuti in conferenza stampa. Il primo a parlare è stato l’allenatore della squadra ospite, Teore Grimaldi. “Siamo in attesa – ha detto – di notizie da parte di Pietraluongo. Ha subito un colpo alla schiena e speriamo non sia nulla di grave. Detto ciò, era giusto venirsela a giocare a Barletta, nonostante le diverse assenze. Avremmo potuto fare qualcosa in più, ma non è facile giocare in questo ambiente. Abbiamo affrontato una squadra in salute, che possiede tante doti tecniche importanti“.
Non hanno deluso le attese le parole di Francesco Farina, allenatore del Barletta. “Queste sono partite complicate – ha chiarito – perché arrivano in seguito a una lunga sosta. C’era da capire che tipo di atteggiamento potevano avere gli ospiti. Il Gladiator ha fatto 3 gol a Casarano, era una formazione da temere. Con un gol per tempo abbiamo fatto il nostro. Noi continuiamo a sognare e lo faremo fino alla fine. Io non sottovaluto nessuno, queste partite non saranno facili“.
Farina ha poi analizzato la prestazione dei singoli. “Di Piazza? – ha detto – Chi lo discute non capisce niente di calcio. Ne sta giovando anche Lattanzio, sapevamo che con il suo arrivo le cose sarebbero migliorate davanti. Con Feola ci siamo sistemati in mezzo al campo, perché gli avversari stavano iniziando a tirare da fuori. Maccioni? Stava giocando male, ma l’ho spronato a fare meglio nel secondo tempo. Scaringella? È completamente diverso da Di Piazza, ma ha caratteristiche altrettanto importanti. Chi pensa che il Barletta sia una squadra individualista deve iniziare a guardare altri sport. Le prossime saranno 16 finali, restiamo con i piedi per terra ma daremo il massimo in ogni match”.