Caos Barletta, calciatori sul piede di guerra: la situazione
In casa Barletta la situazione è sempre più complicata. C’è lo spettro retrocessione diretta in caso di risultato negativo ad Angri, e proprio su questa trasferta ci sarebbero importanti novità a riguardo. Durante un allenamento, ci sarebbe stato uno scontro tra giocatori e proprietà.
In virtù di questo, qualche calciatore potrebbe decidere di lasciare anzitempo il Barletta. Nelle prossime ore sono previsti nuovi confronti tra la società e i calciatori per provare a ricompattare l’ambiente per la gara più importante della stagione.
Barletta, il DS Pitino: “Parleremo con la proprietà”
Nel post-partita contro il Fasano c’è spazio per le dichiarazioni, in particolare da parte del DS Pitino: “Chiedere scusa mi sembra anche riduttivo. Inutile commentare la partita, tutti siamo in grado di farlo. Parlare di un rigore netto mi sembra fuori luogo anche se è così. La partita di domenica prossima determinerà il destino di questa annata. Parleremo con la proprietà e cercheremo di dare le spiegazioni del caso. Sono qui apposta, ci metto la faccia perché la responsabilità di questa parte di stagione è la mia”.
Dopo la sconfitta contro il Fasano, per il Barletta è arrivato il tempo della verità. Domenica ad Angri si tratta di una vera e propria finale. Riusciranno i pugliesi a mantenere la categoria?
Il sindaco Cannito: “Il club e i calciatori onorino l’impegno”
Sul caso è intervenuto pubblicamente anche il sindaco di Barletta, Mino Cannito: “Sono a chiedere al presidente del Barletta e ai calciatori del Barletta di onorare l’impegno di domenica ad Angri. Lo dovete a chi ama e a vive ogni giorno per il Barletta. Non vi dispiace? Mi ha intenerito più di tutti un bambino che ho incontrato sotto casa. Mi chiedeva quasi in lacrime: “Sindaco, aiutaci tu”. Metteteci l’orgoglio, se lo avete. Fatelo per questo bimbo e per tutti quelli che stanno soffrendo.Barletta e la sua storia non meritano tutto questo. È vero, ci vuole un miracolo ma i miracoli a volte accadono“.