6 settembre 1987, Stadio della Vittoria, Bari: Barletta e Milan si sfidano in Coppa Italia. Nel capoluogo pugliese arriva una squadra che non ha bisogno di presentazioni, basta vedere i volti dei giocatori che hanno segnato un’indelebile pagina di storia del nostro calcio. Baresi, Van Basten e Ancelotti, solo per citarne alcuni: è il Milan di Arrigo Sacchi. Dall’altra parte, a ospitare i rossoneri, c’è il Barletta allenato da Giorgio Rumignani, all’epoca in Serie B.
Quella tra Barletta e Milan, però, fu una sfida da ricordare per tutto il popolo biancorosso. I pugliesi, infatti, persero la sfida soltanto ai rigori, dopo l’1-1 nei tempi regolamentari. Al gol di Donadoni, rispose infatti Bonaldi. Dagli 11 metri trionfarono i rossoneri con il risultato totale di 6-4. Nonostante la sconfitta, la gara tra Barletta e Milan rimane una tappa indimenticabile nella storia del club biancorosso.
Il Barletta portò ai rigori un Milan che ha fatto la storia del nostro calcio. Il Milan degli olandesi, con Van Basten e Gullit che arrivarono in Italia proprio in quella stagione. Quell’anno i rossoneri riportarono lo scudetto nella Milano rossonera dopo 9 anni, con il primo tricolore targato Arrigo Sacchi.
All’epoca, le squadre in Coppa Italia erano divise in gironi da sei squadre. Oltre a Barletta e Milan, nel girone c’erano Bari, Monza, Como e Parma. Quella contro i rossoneri fu l’ultima gara del girone per i biancorossi, che chiusero in penultima posizione a 3 punti. Fu infatti un cammino in salita per il Barletta, che perse 2-1 all’esordio contro il Como.
Dopo la trasferta lombarda i biancorossi persero di misura per 1-0 il secondo match contro il Parma, che vinse tutte le partite del girone. Nella gara tutta pugliese tra Bari e Barletta i padroni di casa vinsero con la rete di Maiellaro. Arrivò poi la prima e unica vittoria dei biancorossi, che sconfissero il Monza 5-2 ai rigori. Infine il match con il Milan, di cui conosciamo già l’epilogo.
Oggi il Barletta milita in Serie D, con il campionato pronto a partire questo weekend. Il girone H si prospetta come sempre uno dei più competitivi di tutta la categoria, e i biancorossi non vogliono stare a guardare.