Barletta, Pollidori risponde al presidente Dimiccoli: “Ecco perchè sono andato via”
In casa Barletta non è solo tempo di calciomercato. Ieri il presidente Mario Dimiccoli in conferenza stampa ha speso alcune parole nei confronti dell’ormai ex capitano Massimo Pollidori. In particolare, il patron biancorosso ha voluto commentare il comunicato di addio ‘polemico’ di alcuni tesserati sui propri social. Tra questi c’è proprio l’ex capitano del club pugliese. Nel frattempo, il Ds Luigi Pavarese è pronto a chiudere altri colpi di mercato, tra cui Ezequiel Schelotto.
Le parole del presidente Dimiccoli
Il presidente del Barletta Dimiccoli nella lunga conferenza stampa ha citato Massimo Pollidori. Le parole d’addio di quest’ultimo, stando alle sue affermazioni, sarebbero state ‘fuori luogo’. Inoltre ci sarebbe stato un incontro con l’allenatore Farina e con Dimiccoli a cui l’ex capitano non si sarebbe presentato. Queste le dichiarazioni del patron: “Non voglio scendere in polemica con nessuno ma le dichiarazioni di Polidori sono fuori luogo. Detto da lui, non potrebbe più giocare a calcio. L’ho convocato personalmente e non abbiamo più avuto notizie. Io sono il primo tifoso del Barletta, non amo sputare nel piatto dove ha mangiato e mister Farina l’ha fatto. Siamo qui a parlare del futuro e chi parla del passato non ha fiducia. Evitiamo di fare polemiche inutili, le campane vanno sentite sempre in due“.
La risposta di Pollidori
Pollidori per tre anni è stato il capitano del Barletta. L’addio è stato oggetto di un commento polemico del presidente (sopra riportato) e Pollidori ha voluto replicare per spiegare le sue motivazioni e dare chiarimenti. Ecco il suo lungo commento: “Mi sembra doveroso rispondere a quanto sentito ieri in conferenza stampa da Mario Dimiccoli, il presidente (se così si può definire). Come saprete, ho scritto un post con il quale ho salutato la piazza, tutti quelli che ci hanno sostenuto e tutte le persone che hanno fatto parte del Barletta in questi 3 anni. Non ho citato nessuno e non ho neanche detto il motivo che mi ha spinto ad andar via. Ebbene, signor Dimiccoli, lei non so sulla base di cosa ieri ha affermato in conferenza stampa che io non posso più giocare a pallone e che sono stato un bugiardo accusandomi di non essermi presentato ad un appuntamento con lei e il mister”.
“Io non voglio fare polemica ma ora separiamo le cose: non sto parlando del Barletta calcio, ma di lei signor Dimiccoli, al suo posto, avrei semplicemente detto un grazie o un ciao ad un ragazzo che ha portato la fascia per tre anni e ha dato l’anima in campo e fuori, senza contare i risultati raggiunti. Eppure, lei ha perso l’ennesima occasione per comportarsi da uomo, per me lei è un mezzo uomo”.
“Ecco perchè ho lasciato Barletta”
L’ex difensore del Barletta Pollidori ha in seguito rincarato la dose: “Le ho sempre detto che prima di prendere qualsiasi decisione avrei voluto valutare le condizioni del mio ginocchio. Solo dopo aver iniziato a caricare e valutato le risposte avrei deciso come dove e se continuare a giocare o, altrimenti, intraprendere un altro percorso. Ma è una decisione che spetta a me e non a lei. Per quanto riguarda l’incontro di cui parla, come da intese attendevo una chiamata dal mister per incontrarci: questo colpo di telefono non è mai arrivato”.
“Io ho giocato per l’amore per il calcio e ho avuto l’onore di indossare questa maglia magica, per quanto riguarda lei non ho ancora capito cosa la muove dentro. Visto che lei afferma di non essere un bugiardo spero possa dire ai tifosi cosa ha detto quando hanno esposto a Nardò, durante la semifinale playoff, uno striscione nel quale le chiedevano semplicemente chiarezza. Se ha gli attributi e si ritiene un uomo racconti loro la verità. Ho preso la soffertissima decisone di lasciare il Barletta perché non sentivo il fuoco dentro e l’entusiasmo che ho sempre avuto. Tutto questo perché lei, signor Dimiccoli, me li ha fatti passare…!!!”