Barletta, l’obiettivo è il ritorno al “Puttilli” per Settembre

L’attesa è quasi finita. A settembre, con l’inizio della nuova stagione sportiva, il Barletta vuole tornare a disputare le gare allo stadio Cosimo Puttilli. La struttura sportiva di via Vittorio Veneto, infatti è chiusa da maggio 2015, e finalmente rivedrà la luce dopo diversi anni.

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Lo stadio è una priorità assoluta per il Barletta

In concomitanza con il passaggio del Barletta 1922 in serie D, avere uno stadio resta una condizione necessaria per i pugliesi per poter disputare la prossima stagione.

La data presunta per poter disputare la prima gara in casa potrebbe essere l’11 settembre. A questo punto la dirigenza del Barletta chiederà di disputare fuori casa il primo turno del 4 settembre, mentre per il match di Coppa Italia del 21 agosto, dovranno valutare altre opzioni visto che il campo è squalificato.

L’omologazione della Lega Nazionale Dilettanti è il primo step da superare in ordine di tempo, e la società potrà ottenerlo solo a conclusione della manutenzione che si concluderà nei primi giorni di agosto. Poi, infine, ci sarà da ottenere il certificato di agibilità. Solo con quel documento in mano si potranno iniziare a disputare le gare.

Insomma, per il Barletta l’obiettivo è uno solo: giocare i match casalinghi al Puttilli a partire dall’11 settembre, data che la dirigenza biancorossa ha cerchiato sul calendario.

La Storia dello stadio Cosimo Puttilli

L’ultima gara che si è disputata in questo stadio risale al 3 maggio 2015. In campo c’erano Barletta e Foggia, la partita finì 0-1 ed era valida per il campionato nazionale di Lega Pro. 

Lo stadio venne inaugurato nel 1970, e ristrutturato nel 1987, con l’approdo del Barletta Calcio in serie B. Ma è famoso anche per la sua pista di atletica, sulla quale l’indimenticata “Freccia del sud” Pietro Mennea intraprese il record dei duecento. Esattamente il 17 agosto 1980. Poi dagli anni Novanta iniziano i primi problemi: alcuni settori vengono chiusi a causa del deterioramento della struttura. Da qui la scelta nel 2011 di procedere alle richieste di ristrutturazione.

Dopo 7 anni, da quel 3 maggio 2015, lo stadio finalmente potrà tornare a vivere.

A cura di Morgana Corti

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