Barletta in silenzio stampa fino al 30 giugno: la situazione
Barletta in silenzio stampa fino al 30 giugno. E’ questa la notizia delle ultime ore. Dopo i saluti sui social da parte di squadra e allenatore, la società ha deciso di percorrere questa strada per evitare incomprensioni sul futuro societario. In questi giorni, il presidente Mario Dimiccoli attraverso i social ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna proposta e si sarebbero affacciati solamente imprenditori locali in maniera del tutto informale.
La società, inoltre, ha dato 15 giorni a chi volesse rilevare la società. Dopodiché si inizierà a programmare la prossima stagione cercando di migliorare quanto fatto nella scorsa stagione.
Il comunicato ufficiale del Barletta
Il Barletta, attraverso una nota ufficiale, ha reso noto il silenzio stampa: “L’Asd Barletta 1922 comunica di aver disposto il silenzio stampa per tutti i suoi tesserati fino al 30 giugno 2023. Alla base della decisione la volontà di rispettare i giorni di riflessione in capo alla società dopo le dichiarazioni della dirigenza”.
Dimiccoli: “Il Barletta in questo momento è una società che vale zero”
A proposito delle tante indiscrezioni e i tanti rumors di trattative in corso per cambi in società, il presidente del Barletta Dimiccoli è intervenuto con tono deciso e quasi arrabbiato sulla questione. “Non ci è pervenuta nessuna richiesta di acquisizione della società, nessuna persona che si sia affacciata. Le chiacchiere se le porta il vento. Noi siamo disponibilissimi, e posso dire che noi siamo “il certo”, mentre chi arriverà per ora è “l’incerto”. Adesso è facile parlare, ma possiamo garantire che non c’è stato nessun contatto, anche se noi rimaniamo disponibilissimi anche a metterci da parte se arrivano offerte concrete, non chiacchiere da bar. Chi si vuole avvicinare alla Serie D, che è un semi-professionismo, deve venire per fare il calcio, non solo per fare divertimento e dare lustro a se stesso. Il Barletta è una cosa seria, almeno per quanto mi riguarda“.
“Il Barletta in questo momento è una società che vale zero. Chi deve entrare al nostro posto, e noi lo accogliamo a braccia aperte, deve portarci tutto il cuore, deve essere tifoso del Barletta come lo siamo noi. Io ho fatto tanti sbagli, ma li ho fatti sempre in buona fede. Se qualcuno pensa che noi vogliamo lucrare sul club si sbaglia“. A confermare quanto detto dal patron è intervenuto anche Francesco Divittorio, vicepresidente biancorosso, che ha parlato così: “Noi non chiederemmo neanche un euro per l’acquisizione della società, però vogliamo la garanzia che quanto costruito in quest’anno non venga dissoluto. Non accettiamo che qualcuno venga per speculare sul Barletta e ripeto, per cedere la società o ricevere nuovi ingressi per noi la cifra è zero“.