Il calcio a Bassano ha una storia lunga e travagliata. Dopo il fallimento della società che aveva militato in Serie C, il pallone sembrava scomparso dalla città. Tuttavia, grazie alla vittoria dei playoff di Eccellenza contro il Progresso, il club è riuscito a tornare in Serie D. Il nuovo presidente del club è Francesco Baggio, subentrato a Massimo Tolfo. Il direttore sportivo è Francesco Sacchetto, mentre in panchina siede Alessandro Pontarollo, ex calciatore di Atalanta e Triestina che conosce bene la categoria avendo allenato il Campodarsego.
Il Bassano può contare su una rosa di calciatori di grande qualità, il più rappresentativo è Filip Raicevic, attaccante montenegrino ex Bari, Vicenza e Pro Vercelli in Serie B. Altri elementi importanti sono Federico Gerardi, ex Pescara e Carpi, e la punta Luca Forte che nella scorsa stagione è stato uno dei protagonisti con il Lumezzane. Dei protagonisti della C è rimasto il solo portiere Matteo Costa, ragazzo cresciuto nel settore giovanile dell’Inter e tornato in Italia dopo varie esperienze all’estero. Un undici ben organizzato, pronto a tutto per raggiungere i propri obiettivi e riportare il calcio a Bassano ad alti livelli.
Dopo la sconfitta casalinga contro l’inarrestabile Union Clodiense, il Bassano si appresta ad affrontare il Breno in trasferta. Tra i profili più interessanti c’è sicuramente l’attaccante Diego Vita, già in Serie C con la maglia della Carrarese. I giallorossi vogliono riscattarsi e riprendere la marcia. Olonisakin e Forte, capocannonieri della squadra, si caricano per la prossima uscita.
Il calcio a Bassano ha ha una storia importante, avendo conquistato la Coppa Italia Serie C nella stagione 2007-2008 e sfiorato la B nel 2014-2015. Nonostante le difficoltà, nella città si sta vivendo una nuova rinascita. Il club sta lavorando duramente per tornare ai livelli che gli competono, ma per ritornare tra i professionisti ci vorrà tempo, lavoro e tanta costanza. Una piccola nota lieta per il Bassano: tra gli ultimi giovani ad aver esordito in Serie A c’è anche Wisdom Amey del Bologna, a soli 15 anni e anche capitano della formazione Primavera.