Livorno, cinque giornate di squalifica per Bellini: il club farà ricorso

Stangata del giudice sportivo nei confronti di Filippo Bellini, centrocampista del Livorno. Il calciatore, infatti, dovrà scontare cinque giornate di squalifica. Il motivo? Un turno è stato inflitto per “somma di ammonizioni”, mentre per i restanti quattro nel comunicato del giudice sportivo si legge: “Per avere rivolto espressione irriguardosa all’indirizzo del direttore di gara”.

Il Livorno tuttavia, preso atto della decisione del giudice sportivo, ha annunciato che presenterà ricorso per le quattro giornate di squalifica inflitte a Bellini. “L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver avviato le pratiche per preannunciare ricorso al giudice sportivo avverso le quattro giornate di squalifica a Filippo Bellini, espulso in occasione di Sangiovannese-Us Livorno del 10 dicembre”.

Livorno, non solo Bellini: le altre squalifiche del giudice sportivo

Nella prossima giornata di campionato il Livorno non dovrà far a meno solo di Bellini. Il giudice sportivo, infatti, ha fermato altri tre giocatori. Difatti, dovranno scontare un turno di squalifica anche Tanasa, Brenna e Giordani. Il primo a causa dell’espulsione contro la Sangiovannese, gli altri due per somma di ammonizioni. Sarà un Livorno in piena emergenza, dunque, contro il Trestina. Favarin quindi sarà costretto a compiere alcune scelte forzate a causa dell’assenza di più giocatori in più reparti.

Sempre nel comunicato del giudice sportivo si legge che dovrà scontare quattro turni di squalifica anche il collaboratore tecnico Marco Zaccagna. Anche lui, come nel caso di Bellini, “per aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo del direttore di gara”. Domenica si giocherà la penultima gara, la sedicesima giornata, del girone E di Serie D. Il Livorno sarà ospite del Trestina, formazione umbra che, dopo il ripescaggio della scorsa stagione, naviga nelle acque tranquille di metà classifica.

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Redazione