Al via la sesta puntata di “SerieD24 Talk”, il nuovo programma a cura della redazione di seried24.com, che andrà in onda ogni lunedì a partire dalle ore 15.00. Analisi, approfondimenti e curiosità sul campionato di Serie D e su ciò che accade nel mondo dilettantistico. Ospite di oggi, Beppe Iannone, direttore generale del Barletta, attuale capolista del Girone H di Serie D. I biancorossi, infatti, grazie alla vittoria di ieri contro il Lavello hanno agganciato in vetta la corazzata Cavese.
A partire dalle 15.00 dunque, il direttore generale del Barletta è stato ospite di “SerieD24 Talk“, il programma in onda sulla pagina Facebook di SerieD24. A condurre la trasmissione sono stati Lorenzo Gentile e Niccolò Parenti.
Si è parlato soprattutto del girone H di Serie D, con la grande lotta al vertice proprio tra Barletta, Cavese, Fasano, Nardò, Casarano, Team Altamura e Brindisi, sette squadre divise da 5 punti. L’allenatore Francesco Farina, però, ha ribadito che l‘obiettivo del Barletta resta la salvezza.
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“Le squadre di Zeman sono votate all’attacco, c’è poco spazio al pareggio. Giocano a viso aperto e risultano partite belle da vedere. Avevano dei ragazzi davvero bravi, Pardo e tanti altri. Abbiamo cominciato molto bene, continuo con il racconto della gara di ieri, siamo andati subito in gol. Successivamente abbiamo subito l’1-1 su una disattenzione difensiva, loro pressavano molto alti e a volte si esponevano al rischio di aprirsi e lasciare ampi spazi. Dopo siamo riusciti con Maccioni a riportarci in vantaggio sul 2-1, loro non si tiravano indietro e, dopo aver pareggiato, continuavano a giocare allo stesso modo. Nel secondo tempo abbiamo trovato il 3-2 e sbagliato cinque occasioni da gol. Ci siamo divertiti, se avessimo perso sarebbe stata meno divertente ovviamente“.
“Con il Lavello siamo stati bravi a essere sempre sul pezzo. La tifoseria segue tantissimo la squadra, qui è tornato nuovamente l’entusiasmo. L’anno scorso abbiamo unito due realtà, erano 7 anni che eravamo in Eccellenza e non riuscivamo a guadagnarci la promozione. Con la consegna dello stadio e la possibilità di giocare al Puttilli quest’anno la risposta e l’affetto della gente sta man mano aumentando. Se restiamo con i piedi per terra potremmo riuscire a portare famiglie e bambini allo stadio, che resta il nostro obiettivo”.
“Lo stadio Puttilli è casa nostra. L’anno scorso, durante i lavori, riuscimmo ad allenarci al suo interno. Noi andavamo a giocare ed emigravamo da tutte le parti, giocando alle 14.30 sarebbero arrivati pochi tifosi a seguirci. Io sono affezionato tantissimo ai tifosi. C’è uno zoccolo duro che ha seguito in questi 7 anni ovunque il Barletta, questi ragazzi non hanno mai mollato. Inoltre, posso dire che sono sempre stati dalla nostra parte e con il loro entusiasmo hanno contagiato il pubblico e quella curva meraviglioso. Guardarli e vederli cantare vale il prezzo del biglietto“.
“Non abbiamo segnato molto. Abbiamo attaccanti di tutto rispetto. Purtroppo abbiamo avuto una fase iniziale dove gli infortuni hanno creato molti problemi. Non ci nascondiamo, ci stiamo guardando un po’ intorno. Ci affacceremo sul mercato, ci siamo detti che dopo questo ciclo terribile di partite avremmo cercato il modo per restare in quelle zone. Inoltre, va sottolineato che ci sono squadre che hanno 3 o 4 volte il budget superiore al nostro“.
“La Nocerina non ha brillato. Perché dovrei andare a cercare calciatori della Nocerina visto che non è andata bene? Noi abbiamo giocatori bravissimi, comunque stiamo guardando in tutti i gironi d’Italia, e stiamo guardando anche tra i professionisti. Queste ovviamente devono essere operazioni che si possono integrare nella nostra realtà“.
“Teniamo conto che l’allenatore è sintonizzato con noi perfettamente. Ripeto, il campionato è lunghIssimo. Noi siamo partiti per fare una buna stagione, centrare la salvezza e magari toglierci qualche sassolino dalla scarpa. Lo scorso anno siamo stati la squadra più forte di Eccellenza e abbiamo vinto campionato e Coppa Italia non a caso. Abbiamo pensato di integrare man mano pochi elementi perché partiamo già da un’ottima base. Abbiamo degli under che sono di un’altra categoria. Abbiamo scelto degli uomini, in accordo con l’allenatore, e abbiamo operato insieme in toto“
“Secondo me si migliora sempre nella vita. Abbiamo una ventina di giorni per cercare qualcosa che ci possa dare un piglio in più. Noi interverremo sul mercato per fare bene e cercare di migliorare e completare la rosa a disposizione dell’allenatore“.
“Sì, assolutamente, lo abbiamo cercato. Non voglio negarlo, Patierno è stato anche contattato. Ci deve essere anche la volontà del calciatore, che sta facendo la Serie C e magari vuole continuare a giocarsi le sue carte nel professionismo“.
“Noi stiamo cercando di fare leva sull’imprenditoria locale. Stiamo cercando persone che affianchino alla società attuale. Noi lavoriamo come i dannati per portare avanti una realtà del genere. Vogliamo ampliare la società, che parte da una base sana e solida. Noi cerchiamo sempre di ragionare per fare bene. Una volta che la basa societaria diventa più corposa e forte si può pensare di fare qualcosa in più. Per quanto riguarda i calciatori, la squadra sta dimostrando tanto carattere, forza e umiltà. Siamo alla ricerca di altri calciatori ma sarà una ricerca oculata, dove cercheremo di trovare le operazioni migliori. Incrociamo le dita e speriamo di fare un ottimo lavoro“.
“Lo stadio ha avuto quella tipologia di inagibilità. Tribuna, curva nord e sud, senza gradinata. Nel frattempo, devo essere onesto, il sindaco ce la sta mettendo tutta. Già domenica scorsa, dopo la gara contro il Brindisi, mi sono sentito con il segretario del sindaco e già il lunedì mattina stavano predisponendo l’apertura. Teniamo conto che noi stiamo lavorando, insieme al comune, per cercare di stabilizzare la situazione dell’agibilità dello stadio. Se la struttura fosse mia avrei bisogno di meno burocrazia e tanta velocità“.
“La macchina è amministrativa ed ha un percorso differente e dei costi diversi. Una struttura pubblica, dopo una certa cifra, ha bisogno di fare delle cose che purtroppo ha bisogno di tempi. Il sindaco si è messo a completa disposizione del Barletta. Stiamo cercando di lavorarci: abbiamo mille posti in gradinata e ieri non si è avuto un sold-out. Ieri era una giornata piovosa, non è facile, chi vuole venire con la famiglia al completo capisco che la giornata di ieri è stata proibitiva. Ci stiamo lavorando, ripeto, ma lo stesso impegno ce lo sta mettendo il comune“.
“Abbiamo un obiettivo quest’anno, quello della salvezza. Io sono contento di quello che ha detto l’allenatore ieri. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Noi al massimo faremo quello che possiamo per rimanere dove siamo adesso. L’impegno nostro sarà totale nell’utilizzare al meglio tutto quello che abbiamo. Siamo una squadra dove non c’è il fenomeno, ci sono 24 calciatori che danno l’anima quando scendono in campo. Tenuto conto, ripeto, ognuno di noi suderà la maglia ogni domenica e usciremo dal campo senza dover mai rimpiangere di non aver dato il massimo. Cercheremo di fare di tutto, l’obiettivo è di giocare partita per partita. Noi domenica andremo ad affrontare l’Altamura, partita difficilissima, e ci prepareremo e penseremo solo a giocare questa partita. Con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere ci possiamo giocare davvero tutto”.