Faccia dello scugnizzo ma tono da signore dell’alta borghesia. Modi gentili e grande professionista. Lui è Bernardino D’Agostino, storico portiere della Gelbison con oltre 200 presenze attualmente svincolato a caccia di una nuova ed avvincente avventura. Dal Pomigliano all’Aversa Normanna, passando per Sarnese e Casertana. A 30 anni c’è ancora tanta voglia di svolazzare tra i pali e di dimostrare tutto il suo indiscutibile valore. Tra presente, futuro, l’interesse della Casertana e i rapporti con la sua Gelbison. No, uno come lui non può restare nella lunga lista degli svincolati.
Bernardino D’Agostino non ha nascosto l’interesse della Casertana: “Qualche offerta l’ho ricevuta in estate e negli ultimi giorni di mercato, ma non si sono concretizzate. Ho avuto dei contatti con la Casertana, in particolare col DS Degli Esposti, però poi hanno fatto altre scelte. Per adesso nessuna offerta concreta, solo interessamenti. Mi tocca aspettare la chiamata giusta sia dalla Serie D che dalla C“.
Una battuta anche sul Girone H che, come da pronostico, si è rivelato molto equilibrato: “Il Girone H è di altissimo livello, forse il più competitivo della Serie D. In queste prime partite la Fidelis Andria sembra avere qualcosa in più rispetto alle altre. Sono partiti forte facendo due risultati importanti, però ovviamente ci sono anche altre squadre più attrezzate come Barletta, Casarano, Altamura e Gelbison. E’ un campionato molto equilibrato e competitivo”.
Con i cilentani la situazione era piuttosto chiara e definita da tempo: “A gennaio c’è stata una situazione dove ho capito che al termine della stagione le nostre strade si sarebbero divise. Dopo quegli episodi il mio destino era già scritto, ma tutto si è concluso in totale tranquillità”.
Bernardino D’Agostino, in conclusione, è ritornato sull’amara retrocessione dello scorso anno nella gara di ritorno dei playout contro l’ACR Messina: “Sicuramente il loro pubblico li ha aiutati molto, però penso che sia stato un risultato bugiardo perché avremmo meritato quantomeno il pareggio e di conseguenza la salvezza. I nostri due cammini sono stati completamente inversi: loro hanno fatto una prima parte di stagione non bellissima mentre noi eccezionale per poi crollare, purtroppo, nel girone di ritorno. Alla fine ci siamo trovate a disputare questa partita dove meritavamo qualcosa di più, però il doppio risultato ha dato ragione a loro”.
Intervista a cura di Gerardo Guariglia