Caratese, arriva la sentenza durissima del Giudice Sportivo per Beye
Emerge un dato fortemente negativo nei gironi delle squadre lombarde di Serie D. Risultano infatti attualmente trentadue i giocatori squalificati. Si tratta di un numero piuttosto consistente che macchia molte squadre e ne evidenzia il fattore aggressività.
Il caso di Mouhamadou Beye, difensore della Caratese
Però c’è un episodio in particolare che spicca sulle altre squalifiche. Si tratta di Mouhamadou Beye, giocatore della Folgore Caratese. Il difensore, reduce da un brutto episodio avvenuto durante la gara Caratese-Desenzano. Nonostante la sua squadra stesse vincendo 3-0 contro i rivali biancazzurri, Beye si è lasciato andare ad un intervento irregolare ai danni di un avversario.
Il brutto fallo e specialmente la sua reazione in merito sono valsi al difensore una grave espulsione. Il giudice sportivo ha poi valutato quanto accaduto durante e la gara e nel post-partita per poi deciderne la “punizione”. L’espulsione, che sul tabellino è segnata al minuto 93′, e di conseguenza la condotta del giocatore causano la sospensione di Beye per tutto il resto del 2022. Di fatto il difensore rimarrà fermo fino al 31 dicembre.
La sentenza del Giudice Sportivo
Questa decisione è stata presa e ponderata dal Giudice Sportivo che di seguito ha motivato la sua scelta in merito all’accaduto durante la gara Caratese-Desenzano:
“Espulso per intervento falloso su un avversario lanciato a rete senza ostacolo. Alla notifica del provvedimento disciplinare poggiava le mani sul petto del Direttore di gara spingendolo e costringendolo ad arretrare. Nella circostanza si rifiutava di abbandonare il recinto di gioco e tentava nuovamente il contatto fisico con il Direttore di gara, rendendo necessario l’intervento dei propri compagni di squadra che riuscivano con forza a farlo allontanare. Al termine della gara, nel tunnel che conduce agli spogliatoi, cercava nuovamente di venire a contatto con il Direttore di gara non riuscendovi per il pronto intervento dei propri dirigenti”.