Bisceglie, Konè vittima di insulti razziali: la ricostruzione
Bisceglie, Konè, uno dei giocatori più rappresentativi del club è stato vittima di razzismo
Bisceglie, nell’ultima gara del campionato di Eccellenza pugliese, il giocatore Moriféré Konè è stato vittima di un episodio di razzismo. Un fatto che ha subito fatto parlare e che ha portato subito la società pugliese a fare un post sui social di sensibilizzazione.
Bisceglie, il comunicato su Konè
Ecco il comunicato del Bisceglie: “Durante la partita giocata dal Bisceglie a Massafra, uno dei nostri calciatori più rappresentativi, Moriféré Koné, è stato bersaglio di un insulto a sfondo razzista che, come testimoniato dal giocatore stesso, è arrivato dalla voce di una persona, non identificata, presente nel Settore Ospiti.
La Società sa bene che la stragrande maggioranza dei tifosi del Bisceglie non si permetterebbe mai di superare una soglia così grave, arrivando all’insulto di stampo razzista, ma sa altrettanto bene che un episodio del genere, ancorché isolato, non può passare sotto traccia. Il Bisceglie Calcio da sempre accetta le critiche, anche severe, legate all’aspetto sportivo, ma non può tollerare gratuite offese personali, aggravate ulteriormente dalla componente razziale.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutto lo Staff dell’AS Bisceglie Calcio 1913 prendono perciò fortemente distanza da quanto accaduto, stringendosi attorno a Moriféré Koné e garantendogli, come sempre, il massimo sostegno possibile, ricordando che a Bisceglie non c’è spazio per il razzismo”.
Il secondo comunicato del Bisceglie
“In merito alla nota pubblicata domenica sera dopo la partita di Massafra, la Società: ha piena fiducia che l’insulto razzista nei confronti di Koné NON SIA ARRIVATO da nessuno dei membri del Gruppo organizzato di sostenitori del Bisceglie Calcio;”
“Ribadisce che Koné ha sentito l’insulto provenire da una voce non identificata proveniente dal Settore Ospiti; È vicina non solo a tutti i suoi tesserati ma anche ai tifosi che tutti i giorni manifestano il proprio amore per i colori nerazzurri, venendo a vedere le partite e sostenendo la squadra anche in situazioni difficili; Si fa promotrice di un incontro fra il Gruppo organizzato di tifosi e lo stesso Koné per chiarire definitivamente quanto accaduto”.