Bisceglie, il presidente Racanati ritira le dimissioni
Dopo la cocente retrocessione in Eccellenza, il Bisceglie riparte. I nerazzurri ripartono dalla presidenza Racanati. Il massimo vertice dirigenziale dei pugliesi aveva annunciato la volontà di cedere il titolo sportivo, ma non ha trovato acquirenti. Per questo il presidente del Bisceglie ha ritirato le dimissioni e ora è pronto a dare nuova linfa al progetto. Primo step l’ufficialità della richiesta di ripescaggio in D.
Il comunicato ufficiale del Bisceglie
Racanati con un lungo intervento comunica, attraverso gli account social del club, la volontà di rilanciare il progetto Bisceglie.
Il presidente racconta: “Comincio col dire che non c’è mai stata alcuna vera trattativa con nessuno. All’indirizzo della società sono arrivate due brevi e distinte lettere in cui si accennava a manifestazioni d’interesse che però non si sono concretizzate in nulla. Infatti, alle stesse non sono seguite richieste di incontri o proposte d’acquisto concrete”.
“A questo punto rimanevano soltanto due possibilità. O far morire il Bisceglie con i suoi quasi centodieci anni di storia, oppure sacrificarci e andare avanti. Ho intrapreso questa seconda strada assieme alla mia famiglia, ai pochi amici dirigenti biscegliesi rimasti al mio fianco”.
Nuovi ingressi nella società nerazzurra
Racanati introduce nuovi ingressi in società: il primo, Franco Loiacono, titolare di un’azienda di impianti controlli automazione industriale e robotica a Ruvo di Puglia. Inoltre, entrano nell’ambiente nerazzurro anche un gruppo di imprenditori non biscegliesi vicini all’ex ds Vincenzo De Santis.
Il presidente tiene però a precisare: ”Ovviamente non ci tireremmo indietro all’ingresso in società di ulteriori energie per poter programmare un campionato più ambizioso. Resto in prima linea, ma se ci fosse qualche imprenditore di alto livello interessato a rilevare il Bisceglie Calcio, sarei disponibile a trattare la cessione del club”.
A cura di Francesco Busoni.