Prato, risoluzione consensuale con l’allenatore Brando
Lucio Brando non dovrebbe essere più l’allenatore del Prato. Il tecnico toscano dopo la sconfitta contestata alla prima giornata contro il Carpi lascerà il proprio incarico. Trovato infatti l’accorso per una risoluzione consensuale con il club.
Manca ancora l’ufficialità però l’ex Mantova e Dolomiti Bellunesi non dovrebbe più essere l’allenatore del Prato. Il tecnico poi, dopo i fatti di Carpi, è stato squalificato dal giudice sportivo per quattro giornate e la questione potrebbe aver lasciato degli strascichi nella dirigenza toscana. Adesso starà alla dirigenza capire a chi affidare la panchina dello storico club che, dopo un’inizio molto tormentato, dovrà ritrovare serenità ed entusiasmo per competere fino in fondo nel difficile girone D.
Prato, Brando: dalla sconfitta di Carpi alla squalifica, fino alla risoluzione
Quella di Carpi è una vicenda che senza dubbio continuerà a far parlare di sé ancora per un po’. Infatti, del gol di Saporetti al 95imo, su palla ridata dal Carpi agli avversari che l’avevano messa fuori per permettere l’entrata dei sanitari, si è scritto e dibattuto molto (qui per vedere l’episodio). Nella giornata di martedì 12 settembre poi è arrivata anche la pesante stangata del Giudice Sportivo. Il Prato ha fatto sapere di aver presentato ricorso, mentre Christian Casucci ha ricevuto tre giornate per aver colpito un avversario con un pugno e Lucio Brando, allenatore dei toscani, quattro. Nella motivazione del giudice si legge: “Per essere indebitamente entrato sul terreno di gioco, a gioco fermo, ed avere strattonato e insultato alcuni calciatori avversari”.
A pochi giorni dalla discussa partita le acque in casa Prato sono ben lontane dal sembrare calme. Infatti, in attesa dell’ufficialità, sembrerebbe essere stato trovato l’accordo tra lo stesso Brando e il Prato per una risoluzione consensuale del contratto. L’allenatore perciò, dopo soltanto una giornata, potrebbe non essere più sulla panchina dei toscani.