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Brindisi, Arigliano sul caos Afragolese: “Termini minacciosi nei nostri confronti”

Grande tensione al termine dei Brindisi-Afragolese, sfida di cartello del girone H di Serie D. A partita finita infatti, è scattato letteralmente il caos in tribuna centrale, con parte delle due dirigenze l’una contro l’altra a scambiarsi pesanti accuse. Il Brindisi, ha accusato gli ospiti di aver avuto atteggiamenti provocatori, a voler cercare la rissa.

Brindisi-Afragolese

L’Afragolese invece, ha denunciato di aver ricevuto un pessimo trattamento dai padroni di casa. Successivamente, entrambi i club hanno annunciato di voler agire per vie legali in modo da tutelare i propri interessi.

Brindisi, Arigliano: “Utilizzati termini minacciosi nei nostri confronti”

Successivamente, su ciò che è accaduto al termine della sfida tra Brindisi e Afragolese, è intervenuto il presidente dei biancazzurri, Arigliano. “Apprendo da varie fonti (giornali e siti) che alcuni dirigenti e/o presidenti, o loro incaricati, sostengono di essere stati trattati male o addirittura minacciati da componenti della nostra società e del servizio d’ordine. Un po’ mi viene da sorridere e credo veramente che questa categoria non ci appartenga” – dichiara il presidente del Brindisi.

“Torniamo ai fatti. Tra il primo e il secondo tempo, il team manager della squadra avversaria utilizzava termini blasfemi e minacciosi nei confronti dei nostri dirigenti. Addirittura rivolti direttamente alla mia persona. Tutto ciò nella zona vicino agli spogliatoi e incurante che vi fossero presenti donne, e soprattutto, componenti della Digos di Brindisi”.

Brindisi, Arigliano: “Sarò costretto a sporgere denuncia”

Successivamente, nel proprio comunicato, il presidente del Brindisi annuncia le prossime mosse sulla vicenda Afragolese. “Purtroppo nei prossimi giorni – spiega Arigliano – mio malgrado, sarò costretto a denunciare questo individuo che tanto si atteggiava in abito elegante e cravatta. Alla fine della partita, tre o quattro appartenenti alla società Afragolese, tra cui il Presidente, utilizzavano termini oltraggiosi nei confronti dei nostri tesserati. Il tutto, in mezzo a 60/80 tifosi del Brindisi. Una volta resosi conto di averla fatta grossa, e quando la folla stava praticamente accerchiandoli , uno di loro estraeva un tesserino, e ad alta voce, si proclamava appartenente alle forze dell’ordine”.

Brindisi Arigliano


Quindi, signori cari- prosegue la nota di Arigliano – se credete che sia questo il modo di assistere negli stadi dove si è ospiti , alle partite tranquillamente accomodati in tribuna centrale, dovete cercare di avere comportamenti corretti e soprattutto equilibrati, altrimenti fate come me, che in maniera onesta riconosco di non volermi risparmiare un commento o un esultanza, e mi accomodo intelligentemente nel settore ospiti. A volte prendo un po’ di sole, a volte prendo un po’ di vento, ma sono libero di seguire la mia squadra come meglio credo.

La cosa più squallida poi, ho avuto il piacere di notarla a fine partita, quando in maniera meschina e quasi viscida lo “pseudo” accompagnatore/tifoso/litigioso ma in realtà a suo dire appartenente alle forze dell’ordine, cercava in maniera evidente di giustificarsi con gli appartenenti alla DIGOS di Brindisi.
Buona serata a tutti.