Brindisi, senti Benarrivo: “Pronto a dare una mano alla società”

Dopo la vittoria sul big match del girone H contro la Cavese, il Brindisi ha raggiunto proprio i campani in vetta alla classifica e adesso sogna la promozione diretta in Serie C. Un cammino che la società pugliese vuole concludere con il ritorno tra i professionisti, ultima volta nel 2010/2011.”Le condizioni per fare bene sembrano davvero esserci. Potrei mettere a disposizione la mia esperienza per il Brindisi in futuro. Nessun problema”. Esordisce così l’ex calciatore della nazionale e del Parma, Antonio Benarrivo, in un’intervista rilasciata sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

Benarrivo, arrivato secondo con l’Italia di Sacchi ai Mondiali del 1994, è un brindisino doc. Il difensore è cresciuto e ha vestito la maglia della squadra della sua città per ben 76 volte, siglando anche 2 reti.

“Il Brindisi ha tutte le condizioni per fare bene”, le parole di Benarrivo

Benarrivo è chiaro, la sua città merita altri palcoscenici nel panorama calcistico italiano. “Le condizioni per fare bene sembrano davvero esserci. In una piazza come Brindisi una società può andare avanti solo se non viene mai lasciata sola. Nel match contro la Cavese ne abbiamo avuto la dimostrazione. Uno stadio pienissimo, i tifosi amano tantissimo il calcio. Questa squadra merita altri palcoscenici“.

L’ex calciatore della nazionale non nega un ruolo futuro all’interno della società pugliese: “Con un gruppo forte e coeso alle spalle, potrei mettere a disposizione la mia esperienza per il Brindisi. Non c’è nessun problema. Deve esserci un grande progetto. La prima squadra deve avere un suo centro sportivo, mentre per le giovanili vanno curate al meglio le strutture. Sarebbe davvero il caso di realizzarle“.

“La società deve costruire le strutture adeguate per il settore giovanile”

Dalla partita giocata contro la Cavese alle pressioni del match contro il Gladiator: “La partita contro il Gladiator sarà complicata. Non si deve entrare in campo con un peso sopra le spalle. La squadra ha ripreso la Cavese grazie a un girone di ritorno incredibile. Devono continuare su questa strada senza particolari tensioni. Alcuni calciatori, con il loro carattere, soffrono tantissimo la tensione e la posta in palio. L’importante è restare tranquilli. La gara contro la Cavese è l’esempio. Bisogna mettere in campo una squadra capace di essere organizzata“.

Infine, Benarrivo conclude facendo un punto sull’importanza dei settori giovanili. “Se ci sono pochi brindisini in squadra dipende tutto da come viene curato il vivaio. A Brindisi abbiamo molte società satellite, che per una questione di importanza portano tutti i talenti nel Bari o nel Lecce. Se il Brindisi dovesse tornare nel professionismo, come mi auguro, bisogna riorganizzare tutto. Qualcuno dal vivaio deve essere tirato fuori. Dal settore giovanile una società deve trovare anche una sua solidità economica“.

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Redazione