BRINDISI-CASARANO 1-1 – Una gara che è stata oggetto di discussione, visto il botta e risposta Valentini-Montervino alimentato dalle polemiche del patron del Casarano Filigrana. “Siete più forti voi”, “No, siete più forti voi”, Brindisi e Casarano hanno fatto parlare finalmente il campo. Una partita nervosa fin dall’inizio con l’arbitro che è stato chiamato in causa più volte per placare gli animi ed evitare il peggio. Al termine dei 90 minuti, tuttavia, le due squadre si sono dovute, dopo aver visto di tutto, accontentare di un pareggio.
Un primo tempo sotto le aspettative. Infatti, hanno creato poche occasioni per segnare un gol complice soprattutto la grande tensione. Sono i padroni di casa a concretizzare l’unica vera chance per portarsi in vantaggio: al 20^ minuto Dammacco con un gran filtrante trova D’Anna che pesca l’angolino con una conclusione precisa. Il Casarano prova a rispondere, ma il resto della prima frazione ha visto poche, se non nessuna, grande azione a causa del tanto tempo perso per via di diverse risse. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara ha fischiato la fine dei primi 45 minuti.
Al duplice fischio i giocatori delle due squadre arrivano a contatto. Hanno provato ad intervenire allenatori e dirigenti per placare gli animi ma con scarsi risultati. Pambianchi a terra ha chiesto l’intervento di arbitro e sanitari.
Mentre le squadre erano impegnate in campo per il secondo tempo sulle panchine continuava lo show: piccolo battibecco tra il direttore sportivo del Casarano Montervino e il direttore operativo del Brindisi Daniele Guardascione. I rossoblù di Costantino hanno continuato a spingere e vanno nuovamente vicino al pari dopo una palla tesissima in mezzo di Ortisi. Al 18^ è successo di tutto: Cannavaro ha provato la botta da ottima posizione, trovando la deviazione di Gorzelewski: secondo il direttore di gara il difensore biancazzurro aveva deviato la sfera con un braccio, assegnando così un rigore a favore del Casarano. Qualche secondo dopo il centrale brindisino si è avvicinato all’arbitro mostrando che il pallone è in realtà terminato all’altezza del fianco destro, facendo notare la chiazza lasciata sul corpo dalla sfera. Così Vailati ha deciso di cambiare idea, annullando di fatti il rigore assegnato.
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