Da troppo tempo si sente parlare di Brindisi-Casarano. Un derby giocato ieri che si sarebbe dovuto contraddistinguere per il livello tecnico delle due squadre ma che, purtroppo, verrà ricordato per le troppe polemiche. Il tutto ha avuto inizio qualche giorno fa con il botta e risposta Valentini-Montervino. I due dirigenti si son divertiti a giocare a ‘nascondino‘, aprendo il dibattito su chi fosse la favorita. Subito dopo sono arrivate le decisioni della Prefettura di Brindisi. Una su tutte i soli 100 biglietti messi a disposizione per i tifosi ospiti, che ha poi scatenato l’ira del presidente rossoblu Muci. Poco prima della partita sono arrivate anche le parole del patron del Casarano Antonio Filograna che ha dichiarato: “Sarà ancora più bello vincere dopo tutte queste chiacchiere“. I dirigenti hanno messo in campo tutte le premesse per vedere una partita dai nervi tesi ed alla fine così è stato.
Tutto è scaturito da un colpo ricevuto da Dammacco non sanzionato dall’arbitro. Sono iniziate a partire parole grosse, poi spintoni. L’arbitro è intervenuto con un paio di gialli ed è riuscito, a fatica, a riportare la situazione alla calma. Ma solo per poco. Perché al termine del primo tempo è cominciato a succedere di tutto. Al duplice fischio i giocatori delle due squadre sono arrivati nuovamente a contatto. Hanno provato ad intervenire allenatori e dirigenti per placare gli animi ma con scarsi risultati. Pambianchi a terra ha chiesto l’intervento di arbitro e sanitari. La situazione è iniziata ad essere incandescente. Dopo oltre cinque minuti le squadre sono rientrate negli spogliatoi e al rientro dall’intervallo è giunta la notizia dell’espulsione del difensore del Brindisi Alex Sirri, per un presunto pugno proprio ai danni di Pambianchi.
Il nervosismo non era presente solo sul rettangolo di gioco. Anche sulle panchine si è potuta notare una forte tensione. Il DS del Casarano Francesco Montervino già da inizio partita ha iniziato a lamentarsi di alcune decisioni arbitrali con molta enfasi, atteggiamento che ha infastidito il Team Manager del Brindisi Daniele Guardascione. I due hanno iniziato a battibeccare più volte nel corso della gara, al minuto 81′ il direttore di gara ha poi deciso di espellerli entrambi. Oggi per i due è arrivata anche la decisione del giudice sportivo: “INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITÀ FINO AL 3/10/22“.
Il presunto pugno di Sirri ai danni di Pambianchi è costato duro al difensore brindisino: 3 giornate di squalifica la decisione del giudice sportivo. Con ogni probabilità ora il Brindisi presenterà ricorso, allegando le immagini in cui Sirri pare non toccare il giocatore rossoblu. Stangata anche per Strambelli nel Casarano: “Due giornate di squalifica per avere rivolto espressioni ingiuriose, irriguardose e blasfeme ai tesserati della società avversaria“. Per Enrico Zampa, espulso nel finale di gara, confermata una sola giornata di squalifica.
Pare che ci sia stata tensione anche nel post-partita negli spogliatoi. Di fatti per il Brindisi il giudice sportivo ha comminato una pesante multa. Secondo il comunicato della LND si sarebbe provato ad arrivare alle mani: “Euro 2.000,00 e diffida BRINDISI FOOTBALL CLUB Per avere persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società tentato ripetutamente di colpire con un pugno un calciatore avversario non riuscendovi solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine. Il medesimo, analogamente ad altra persona non identificata, rivolgeva al Commissario di Campo reiterate espressioni offensive ed irriguardose all’indirizzo di quest’ultimo e del Direttore di gara.”
Articolo a cura di Francesco Giudice