Pochi minuti fa si è conclusa la presentazione ufficiale del nuovo allenatore del Brindisi, Ciro Danucci. Alla conferenza, organizzata nella sala stampa dello stadio Fanuzzi, è intervenuto anche il presidente Arigliano.
‘Per me è un onore essere qui, ho lasciato Brindisi da calciatore e la ritrovo da allenatore. E non potevo sperare di meglio”. Così Ciro Danucci nel primo giorno da allenatore del Brindisi: “Questa è una città fantastica che, finalmente, ha una grande società, un presidente innamorato e tifoso. Avevo altre proposte, è vero, ma questo è stato il progetto che mi ha convinto maggiormente. Ho avuto la possibilità di portare tutto il mio staff e questo per me è importantissimo”.
Poi uno sguardo al calciomercato: “Ho chiesto un gruppo di uomini veri, gente che abbia qualità non solo tecniche ma anche umane. Ci sarà da lottare molto”.
Successivamente, spiega il nuovo allenatore del Brindisi, Ciro Danucci: “Abbiamo già fatto alcune riunioni di mercato. Le uniche richieste che ho fatto sono relative a qualche calciatore che ho già avuto. Calciatori dei quali mi fido ciecamente. Poi c’è da fare prima una valutazione sulle riconferme. Ho visto la squadra dello scorso anno e fatto tutte le valutazioni del caso, probabilmente i riconfermati non saranno molti”- spiega Danucci. “Qualcuno, pur essendo un buon calciatore, non fa al caso del mio modo di giocare“. A proposito di schemi: “Questa volta ho la fortuna di prendere una squadra dall’inizio, quindi non sono costretto ad adattarmi al mio predecessore. Non sono un integralista nei sistemi di gioco, ne utilizzeremo diversi”.
Il Brindisi, come è noto aveva pensato a Ciro Danucci già lo scorso novembre, quando ultimo in classifica, esoneró Mauro Chianese. E su quel mancato matrimonio Danucci ci tiene a chiarire che: “Non chiudemmo la trattativa perché, insieme, ci rendemmo conto che non era il momento adatto. Il Brindisi aveva bisogno di un allenatore più esperto e io stesso volevo crescere di più. Non è vero che rifiutai Brindisi, non mi sarei mai permesso, questa è una città importante è che porto nel cuore”. Infine una battuta sul futuro: “L’ultima volta che sono stato qui da calciatore la società fece una brutta fine (venne coinvolta nell’inchiesta Dirty Soccer ndr), oggi c’è un progetto importante e l’occasione di creare un vero progetto. Non potevo scegliere di meglio”.
“Su Danucci non abbiamo avuto dubbi. In venti giorni il Brindisi ha dato un segnale importante affidandosi a grandi professionisti, dal dg Valentini al ds Minguzzi”. Così il Presidente del Brindisi Daniele Arigliano nel giorno della presentazione del nuovo allenatore.
“Con Danucci vorremmo aprire un ciclo pluriennale, è giovane, preparato e motivato. Non è un caso che fosse ambito da molti club anche di categoria superiore. Adesso possiamo concentrarci sul calciomercato, sceglieremo non solo i più bravi ma anche i migliori sul piano umano”.
Fabrizio Caianiello