Brindisi, la conferenza del presidente Arigliano e del dg Valentini

Giornata importante in casa Brindisi: questa mattina il presidente Daniele Arigliano e il dg Pierluigi Valentini interverranno in una conferenza stampa indetta dalla società. La squadra si trova in un momento delicato della stagione: solo una vittoria e quattro punti raccolti nelle ultime quattro giornate. Troppo poco per una rosa che, ad inizio campionato, è stata costruita per ambire ad obiettivi importanti. Inoltre la sconfitta di Matera ha scaldato gli animi di parecchi tifosi, detti delusi dall’atteggiamento della squadra. Altrettanto deluso nel post-partita era il dg Valentini, tanto da puntare il dito verso qualche giocatore che, a detta sua, non ha ancora capito i sacrifici compiuti dal club. Alle ore 10:00 partirà la conferenza e la nostra redazione vi aggiornerà in tempo reale con le dichiarazioni dei due dirigenti del sodalizio biancazzurro.

Le parole del presidente Arigliano

A prendere la parole è il presidente del Brindisi, Daniele Arigliano: “In questa conferenza cercheremo di fare il punto della situazione dopo lo svolgimento di un buon quarto di campionato. Ora ci troviamo in una posizione in classifica giusta, che rispecchia le nostre prestazioni. La squadra lavora in maniera seria, abbiamo una staff tecnico e logistico di primo livello. Siamo fieri di rappresentare il Brindisi ma ancor di più del fatto che la nostra piazza viene vista in maniera positiva nel resto d’Italia”.

Critiche per quanto riguarda alcuni tifosi: “Abbiamo una sola delusione fino a questo momento, arrivata da chi meno te lo aspetti: il brindisino medio. Tutti parlano e poi in trasferta ti giri e trovi solo cento persone. C’erano solo i nostri fantastici ragazzi della Curva. Poi nelle dirette social invece c’erano 150 e passa ‘Guardiola’ della situazione. Il ‘Fanuzzi’ non sarà mai un fattore finché faremo solo 200 abbonati e finché qualcuno pretenderà di entrare da portoghese”.

Ancora una frecciatina di Arigliano verso la città: “Prima riempiono di parole e poi se ne escono con un Forza Brindisi, questo non basta. Noto della cattiveria nei confronti di questa società che non lo merita. Probabilmente stiamo facendo anche troppo per quelli che sono gli afflussi in questo stadio. Probabilmente qualcuno pensa che a fine stagione lascerò, ma non avete capito con che persone avete a che fare. Siamo gente che non molla mai di un centimetro”.

“Ogni giorno inventiamo qualcosa per avvicinare la gente, ed invece poi noti sempre che manca qualcosa – continua il presidente in conferenza – Non dobbiamo rimanere male se poi a Barletta postano uno stadio con 5k tifosi. Sulla carta sono una squadra meno qualitativa della nostra, ora è a pari punti con noi, ma credo che il pubblico per loro sta facendo la differenza, in casa e in trasferta. Noi cerchiamo di portare le famiglie allo stadio, qualcuno però non ci dà seguito. Allo stadio non vengono e poi dietro il computer sono tutti pronti a scrivere”.

Arigliano: “Danucci non si tocca, ecco cosa faremo a dicembre”

Sulla posizione del mister: “Danucci sarà sulla panchina del Brindisi fino al 30 giugno 2023. Il mercato di dicembre è vicino, chi non si trova bene con noi è probabile che venga a dirci che vuole andar via. Qui non tratteniamo nessuno“.

Sul momento della squadra e dei giocatori: “Non stiamo brillando sicuramente, ma qualcuno forse abbandona certi aspetti. Nelle tre trasferte senza vittoria abbiamo dovuto rinunciare al nostro miglior difensore, Sirri. Abbiamo dovuto rinunciare a Santoro per un problema muscolare e nell’ultima partita a Vismara. Non sono alibi ma fattori. L’anno scorso il Cerignola, che ha poi demolito il campionato, in questo periodo era sesto”.

Danucci

Sul mercato e sulle prossime sfide: “Non faremo pazzie e non smantelleremo la squadra. Noi e il Casarano, nonostante stiamo avendo entrambe qualche punto in meno in classifica, siamo le squadre che più hanno giocato in trasferta. Per concludere credo che domenica abbiamo una partita di quelle da cartello. Anzi, se guardiamo oltre ne abbiamo due perché poi andremo a Fasano. Sono due derby consecutivi, uno in casa, che tanto in casa non sarà dato che se dovesse essere aperto il settore ospiti avremo un grande afflusso. È il momento di fare unione e di ritrovarci. Bisogna gestire le dinamiche una ad una. Domenica prossima siamo pronti per riempire il Fanuzzi e sostenere questi ragazzi?”.

Un ringraziamento poi alla società ospite: “Volevo ringraziare pubblicamente la società Barletta Calcio che ci ha permesso di spostare il calcio d’inizio alle 15. Assisteremo ad uno spettacolo in campo, con la giusta goliardia ma senza violenza verbale e fisica”.

Sulla questione stipendi: “Sulle voci che dicono che non abbiamo pagato gli stipendi probabilmente non c’è neanche da rispondere. Ho 35 messaggi da leggere su whatsapp e 22 sono di procuratori che si offrono di venire a Brindisi”.

Brindisi, le dichiarazioni del dg Valentini in conferenza stampa con Arigliano

Dopo Arigliano, in conferenza è il turno del DG Valentini: “Oggi sono ancor di più orgoglioso di essere rappresentato dal presidente Daniele Arigliano. Non sono uno che legge social e quindi non mi faccio influenzare da nessun commento. Voglio dare un messaggio chiaro alla città di Brindisi: nella vita chi vince o non vince mai non è frutto di casualità. Se una città è abituata a vincere ed un’altra no è perché evidentemente ci sono delle abitudini che si fa fatica ad estirpare. Noi tre mesi fa vi abbiamo parlato di progetto, di una società con una precisa visione di calcio. Noi possiamo avere mille difetti, ma siamo due uomini veri. Con due palle così. I nostri ragazzi li difenderemo fino alla morte. Oggi ho due certezze nella vita: l’amore per mia famiglia e che Ciro Danucci sia il miglior allenatore di questo campionato.”.

Sulle critiche all’allenatore: “Qualcuno dopo dieci giornate già massacra il nostro allenatore. Noi crediamo invece di avere in assoluto l’allenatore più forte del girone. Chi contesta Danucci non ha il privilegio che abbiamo noi di vederlo ogni giorno sul campo. Trovatemi una sola squadra che ci abbia messo tatticamente alle corde, sfido chiunque a dirmelo. L’unica è stata l’Afragolese. Una società che costa almeno due volte il Brindisi e ha cambiato già sette direttori sportivi. Io non difendo Danucci tanto per difendere. Ma siamo qui a legittimare una scelta compiuta con grande convinzione. Un management serio non mette in discussione una scelta alle prime difficoltà”.

Sul momento della squadra: “Quando ci sono le difficoltà i propri uomini si proteggono non si buttano a mare. Se vado davanti ai microfoni e dico che dai nostri giocatori pretendo qualcosa di più non li sto buttando a mare, ma sto dicendo: ‘ragazzi aiutatemi ad aiutarvi’ Gente che diceva che Santoro era fuori rosa perché era scontento dopo una sostituzione. Ma io chiedo alla città di Brindisi: non vi siete stancati di vedere vincere sempre gli altri? Non vi siete stancati di vedere vincere il Francavilla? E che i big match vengono giocati a Monopoli? Non volete vedere il Brindisi su Sky?“.

Valentini in conferenza: “Il Brindisi vincerà il campionato”

Verranno fatte delle valutazioni sul mercato così come detto in conferenza dal DG: “Il mercato è di riparazione e la nostra squadra ha ben poco da riparare. Ovviamente saremo vigili. I ragazzi godono della nostra incondizionata fiducia. Siamo certi di non aver sbagliato alcuna scelta. Se poi il mercato di dicembre ci può dare la possibilità di migliorare qualcosa allora valuteremo. Lo spogliatoio ora è deluso ma allo stesso tempo unito e coeso. Oggi il nostro unico pensiero è fare una grandissima partita con il Barletta”.

Valentini poi si sbilancia: “Questo campionato lo vince il Brindisi , segnatevi giorno e ora in cui ve lo sto dicendo. Sappiate però che io mi ricorderò nome e cognome di chi ora sta massacrando Danucci e i nostri giocatori. È il momento di essere coesi. La critica è legittima, ma non a dieci giornate dall’inizio del campionato con una squadra a un tiro di schioppo dalla vetta”.

Valentini

Sull’ultimo risultato e sull’obiettivo finale: “A Matera abbiamo fatto molto male ma ci abbiamo messo la faccia. Ci mettiamo sempre la faccia. Non abbiamo bisogno di gente che dopo dieci vittorie consecutive dice che siamo i migliori del mondo. Ma vogliamo gente che nei momenti difficoltà ci stia vicino. Bisogna tornare ad avere un ‘Fanuzzi’ ribollente. La città deve rispondere presente. Nella vita c’è un momento in cui bisogna prendere e un altro in cui si deve dare. Brindisi ora deve dare. È il momento di lasciare questa categoria. Non basta con le parole, ma non è questo autolesionismo che ci porterà in Serie C”.

Una chiosa sul pubblico: “Domenica capiremo davvero su chi possiamo contare. I ragazzi della Curva fino ad ora sono gli unici che fino ad ora ci hanno sempre sostenuto. Se qualcuno vuol cercare un colpevole prendetevela con me. Ma i ragazzi e lo staff vanno incitati dal primo al novantesimo. Tutti noi siamo stanchi di vedere gli altri stadi pieni e stracolmi. Prendo atto che il pubblico possa essere deluso di avere una squadra in terza classifica, anche se il Barletta agli stessi punti vola a 5k spettatori a partita. Ormai a Brindisi ne sento di ogni, alle 14:30 è troppo presto, bisogna aprire i botteghini perché in prevendita non si acquista e così via.”.

TERMINATA LA CONFERENZA STAMPA DEL BRINDISI

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